«No al trasloco del mercato del lunedì»
Corteo di 63 furgoni paralizza Bergamo

Una manifestazione a suon di clacson e furgoni che hanno sfilato nella zona della Malpensata e di via Spino, passando anche per viale Papa Giovanni. Ben 63 camioncini che hanno creato problemi al traffico, paralizzando mezza Bergamo. Anche una delegazione in centro, davanti al Comune.

In ben 63 camioncini gli ambulanti del mercato della Malpensata hanno sfilato dalla Malpensata a suon di clacson e striscioni, fino a via Autostrada e raggiungendo l’area di via Spino. Un lungo fiume di furgoni, seguiti dalle forze dell’ordine, che alle 14 ha manifestato, tornando poi indietro verso la Malpensata con fortissimi problemi alla viabilità della zona fino le 15.30 di lunedì 8 aprile. Una rappresentanza ha poi raggiunto il Comune di Bergamo: i mezzi che sono arrivati in piazza Matteotti hanno bloccato il centro e manifestato per contestare la decisione di trasferire il mercato di Bergamo del lunedì.

I vigili hanno dovuto chiudere per oltre mezz’ora via Simoncini: tutto il traffico deviato in via autostrada. Paralizzata anche viale Papa Giovanni.

Una delegazione dell’Associazione nazionale ambulanti, capitanata dal presidente Nicola Zarrella, è stata ricevuta dal sindaco: «Siamo contrari allo spostamento del mercato - spiega Zarrella -. Venerdì presenteremo il ricorso al Tar».

Oltre ai clacson, tanti i cartelli attaccati ai furgoni: «No al trasloco della Malpensata» è il messaggio. «Così rischiamo di perdere il lavoro: non è giusto dividere il mercato a metà e snaturato la sua storia e tradizione».

Il sindaco Giorgio Gori, accompagnato dalla responsabile dell’Ufficio Attività Produttive del Comune di Bergamo Lorella Vavassori, ha quindi incontrato i rappresentanti degli ambulanti: «Il trasferimento del mercato dalla Malpensata è stato previsto dal PGT approvato nel 2010 per fare posto ad un ampliamento del parco della Malpensata. In aggiunta l’amministrazione in carica ha verificato la necessità di applicare le norme che regolano la dimensione degli stalli e le distanze di sicurezza tra i banchi, che al piazzale della Malpensata porterebbero alla perdita di circa 80 espositori. La ricerca di una soluzione è iniziata dunque circa due anni or sono con una fitta interlocuzione con le associazioni di categoria, per arrivare ad una sintesi condivisa intorno all’area di via Spino (in precedenza erano state prese in considerazione e scartate altre possibili localizzazioni)» spiega il Comune di Bergamo.

«Durante l’incontro con i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Ambulanti, in primo luogo sono state ribadite le motivazioni che hanno portato alla decisione del trasloco del mercato, ribadendo la scelta del Consiglio Comunale di Bergamo. Sono stati chiariti i passaggi che le associazioni di categoria del commercio su aree pubbliche hanno svolto nell’ultimo anno e mezzo con il Comune in vista del trasferimento - continua Palazzo Frizzoni -. Sono state assicurate migliori soluzioni perché la clientela possa raggiungere il mercato nell’area di via Spino: oltre alla deviazione della Linea 6 al lunedì è richiesta ad Atb l’istituzione di una navetta dedicata al trasporto delle persone in occasione del mercato. È stata inoltre ribadita la volontà di costruire un bando per la scelta dei 36 banchi che andranno a costituire il nuovo mercato in piazzale Alpini».

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