Nuova misurazione, l’Everest «più alto»
E la scoperta è anche bergamasca

L’annuncio che per la prima volta ha messo d’accordo Cina e Nepal sulla misurazione «ufficiale» dell’Everest, la montagna più alta del mondo, ha solide radici in provincia di Bergamo.

Nei mesi scorsi i tecnici cinesi e i vicini nepalesi del Suvery of Nepal hanno rimisurato il tetto del mondo che divide le due nazioni, arrivando alla conclusione che, rispetto agli 8.848 metri che abbiamo studiato sui libri di scuola, l’Everest è alto 86 centimetri in più. Un risultato frutto di un lavoro durato mesi, e che per buona parte è stato svolto all’interno del Laboratorio Osservatorio Piramide all’Everest del Cnr, storica sede del progetto EvK2Cnr dell’alpinista bergamasco Agostino Da Polenza, che in passato aveva già misurato l’Everest, nel 1994 e nel 2004.

La volontà di rimisurarlo era stata espressa dagli studiosi dopo il terremoto del 2015. I dati rilevavano un movimento delle placche tettoniche e l’ipotesi era che questo potesse aver causato un’alterazione nell’altezza. Da qui le spedizioni in quota: «Abbiamo messo a disposizione la Piramide e i nostri tecnici, che hanno gestito la strumentazione insieme ai colleghi nepalesi – racconta Da Polenza –. Per effettuare misurazioni di quel tipo è necessario avere lo storico delle precedenti. Sono operazioni molto complesse, che necessitano di strumentazioni sofisticate e precisissime. Per questo credo che la misurazione alla quale si è arrivati sia quella definitiva».

Per Da Polenza e per tutto il progetto EvK2Cnr, quegli 86 centimetri in più rappresentano una sorta di «consacrazione»: «In pratica – dice – sono arrivati alla nostra misura del 2004, quando calcolammo l’altezza dell’Everest a 8.848,82 metri». Quell’anno, per la prima volta, vennero utilizzati la tecnologia Gps e un georadar per rilevare sia la quota della copertura nevosa sia la presenza della roccia sottostante. «Alla Piramide – conclude Da Polenza – abbiamo una serie di strumenti, tra cui una stazione a terra molto sofisticata, denominata Doris, del Cnr e dell’Agenzia spaziale francese, che contribuisce a dare informazioni di riferimento a una costellazione di satelliti europei e che ha una precisione millimetrica». Per il contributo bergamasco all’ultima misurazione dell’Everest il Governo nepalese ha attribuito un riconoscimento ufficiale al progetto EvK2Cnr.

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