Seggi chiusi, affluenza record
Bergamo prima provincia in Lombardia

L’affluenza in bergamasca rimane la più alta della Lombardia con il 79,95%.

Alle 2 di notte arrivano i dati sull’affluenza: 79,95% in provincia di Bergamo. La provincia orobica rimane la più virtuosa della Lombardia (77,66%). Seconda Brescia 79,75% poi Lecco 78,92%, Cremona 78,01%, Milano 76,90%, Lodi 76,77%, Como 77,6% e Mantova 75,54%.

Alle 19 per le Regionali in Lombardia ha votato il 59.36% mentre a Bergamo il 63.16%. L’affluenza leggermente più alta alle Regionali della media nazionale ferma al 57.85% (si vota anche in Lazio). Il Comune con la più alta affluenza è Fara Olivana con Sola con una percentuale del 74.03% e quello con l’affluenza più bassa è Blello con il 32.52%. In Lombardia alla Camera ha votato il 62,3 per cento, mentre il dato nazionale è del 58,41 per cento. Bergamo, con il 66,48 per cento, è la provincia con la maggiore affluenza; Sondrio (59,38 per cento) quella più bassa. A Milano l’affluenza è stata del 60,3 per cento. I seggi sono aperti fino alle 23. Per tutta la giornata si sono registrate lunghe code ai seggi per il nuovo metodo anticontraffazione che ha allungato di molto i tempi tecnici delle operazioni di voto che sono passate da una media di 3 minuti con il precedente sistema a oltre 5 minuti di quello attuale.

Alle 12 per le Regionali in Lombardia ha votato il 19,92%, A Bergamo ha votato il 22.74%. A Brescia il 22.05%, a Como il 18.97%. A Cremona ha votato il 22.53%, a Lecco il 21.20%, a Lodi il 22.29% e a Mantova il 20.22%, Milano il 18.53%. Per la Camera in Bergamasca ha votato il 24.08% alle 12. Il Comune con più alta affluenza è Brumano con il 35.48%, il più basso è Caprino con 9.07%. A livello nazionale ha votato (per la Camera) il 19.38%.

Il sindaco di Bergamo e candidato presidente alla Regione Lombardia per il centrosinistra Giorgio Gori ha votato nella tarda mattinata di domenica 4 marzo al seggio numero 47 di Bergamo, alle elementari Ghisleni in Città Alta. Voto in mattinata alle elementari Pascoli a Redona in città anche per il candidato bergamasco alla presidenza delle Regionali, Dario Violi, 32 anni, originario di Costa Volpino.

La macchina elettorale in città (dove gli aventi diritto sono oltre 92 mila) è pronta, lavora da giorni e ha un costo di circa 300 mila euro. Ieri è stata una giornata di super lavoro, con l’allestimento dei seggi e l’insediamento dei presidenti e scrutatori (un costo di circa 200 mila euro), operazioni seguite dall’Ufficio elettorale del Comune e della Prefettura. I contrattempi non sono mancati, dalle piccole cose (due timbri rotti, subito sostituiti) alla sostituzione «last minute» degli scrutatori che ieri, alle 16, non si sono presentati ai seggi.Ma a Palazzo Uffici c’erano 83 persone pronte a prendere il loro posto. In campo 1.228 scrutatori distribuiti su 103 seggi. Anche oggi gli uffici dell’Anagrafe di Palazzo Frizzoni saranno aperti per chi ha bisogno dei documenti necessari per votare

ECCO COME SI VOTA

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