Quattro città a confronto sulla sicurezza
Strategie comuni, ma mancano agenti

Un confronto sul tema della sicurezza tra i rispettivi assessori dei Comuni di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova: due ore di lavoro a Palazzo Frizzoni, sede del Comune di Bergamo, per gli omologhi alla sicurezza dei capoluoghi dell’area della Lombardia Orientale, un primo incontro finalizzato allo scambio di buone pratiche e all’approfondimento delle rispettive esperienze tecniche.

«Sono molto grato ai colleghi Assessori - ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Bergamo Sergio Gandi -: si tratta della prima volta in cui si attiva un confronto tra le nostre città su un tema così importante come quello della sicurezza. Dall’incontro di oggi sono emersi soprattutto due aspetti, ovvero la necessità di intensificare i rapporti con i cittadini, in modo da migliorare la percezione di sicurezza, e le difficoltà legate al blocco delle assunzioni, aspetto comune a tutte le nostre città ad eccezione di Cremona. Si tratta questo di un punto di grande importanza, che non potrà essere risolto e affrontato finché tutti i livelli, Provincia, Regione e Stato, non faranno chiarezza sulle rispettive competenze e sugli orientamenti futuri»

La situazione dei Comandi dei 4 capoluoghi parla chiaro: a Brescia gli agenti sono allo stato attuale 270 (per una popolazione di 190mila abitanti, secondo una stima del comandante Roberto Novelli ne servirebbero altri 30), a Bergamo 157 (20 in meno rispetto al 2009), Mantova ne conta 60 (con una popolazione di 49mila abitanti) e Cremona 76.

Gandi ha fornito agli altri assessori le relazioni tecniche sull’operato e sullo stato di fatto della Polizia Locale del Comune di Bergamo, documenti presentati la scorsa settimana in vista del Consiglio Comunale straordinario sulla sicurezza di mercoledì 27 gennaio. «I dati sulla criminalità nelle nostre città - spiega l’assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia, Valter Muchetti - sono tutti in calo, ma i nostri cittadini ci consegnano una situazione di diffusa insicurezza percepita: dobbiamo continuare a lavorare sull’attività di prossimità, intensificando le azioni sul territorio e sulle strade. Questo tipo di confronto è molto positivo per le nostre città, che vantano un terreno sociale simile: ci incontreremo presto per proseguire questo percorso»

Gli fa eco Jacopo Rebecchi, assessore del Comune di Mantova, che ribadisce «l’importanza di misurarsi con esperienze diverse e di livello all’interno di contesti simili al nostro. Dobbiamo lavorare in una direzione molto precisa, potenziando il servizio di pronto intervento e quello di prossimità». Proprio a Mantova mercoledì 3 febbraio si incontreranno i sindaci dei capoluoghi della Lombardia Orientale: nel corso dell’incontro di Cremona i primi cittadini di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona hanno stabilito di dare il via a mini confronti tecnici su temi come appunto quella della sicurezza. Nelle prossime settimane si attiverà anche un gruppo di lavoro sul tema ambientale, per stabilire strategie condivise per il miglioramento dell’inquinamento atmosferico.

«Il confronto che si è avviato in occasione del progetto sulla Regione Gastronomica Europea - sottolinea Barbara Manfredini, assessore alla Sicurezza del Comune di Cremona - si concretizza anche in tavoli di lavoro su temi come la sicurezza e l’ambiente, tutti temi che rendono i nostri territori più accoglienti anche in vista dell’importante appuntamento gastronomico e turistico del 2017. Sul tema della sicurezza è di fondamentale importanza lo scambio di buone pratiche ed esperienze innovative tra i nostri tecnici: a Cremona stiamo puntando e investendo molto sulla sicurezza di prossimità, consci dell’importanza della presenza nelle strade degli agenti di polizia locale, e sulla collaborazione con le altre forze dell’ordine».

All’incontro di Bergamo erano presenti tutti e quattro i comandanti delle rispettive Polizie Locali: Virgilio Appiani per il Comune di Bergamo, Luigi Sforza per quello di Cremona, Paolo Perantoni per Mantova e Roberto Novelli per Brescia.

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