Quota 100 per 3.500 dipendenti pubblici
«Senza nuove assunzioni rischio caos»

Anche a Bergamo il via libera alla riforma delle pensioni potrebbe creare criticità soprattutto nella Pubblica amministrazione.

Il 40 per cento dei potenziali beneficiari della quota 100 è rappresentato da dipendenti pubblici. Tradotto, a livello nazionale, significherebbero 350 mila lavoratori su un totale di un milione, mentre a Bergamo la riforma potrebbe riguardare 3.500 dipendenti su un totale di 9 mila. E anche se non tutti, essendo il provvedimento su base volontaria, dovessero aderire, il rischio è comunque che non si riescano poi a rimpiazzare. Timori che anche Vittorio Feliciani, direttore provinciale dell’Inps di Bergamo, fa propri: «Solo a Bergamo - sottolineava già nelle scorse settimane - ci sono 40-50 funzionari potenzialmente interessati da “quota 100”, il che significa circa il 15% del personale. Se tutti aderissero avremmo difficoltà a garantire il servizio».

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