Raccolta fondi degli amici di Claudio
«Per i progetti che amava e la sua famiglia»

Una raccolta fondi per gli operatori dell’elisoccorso di Bergamo nel ricordo di Claudio Rossi, morto nei giorni scorsi travolto da una valanga. Online il progetto: «È nata l’idea di raccogliere qualcosa per poter donare le borse all’elisoccorso di Bergamo e sostituire le vecchie. La spesa approssimativamente sarà intorno a 2.000€».

«L’anno 2020 è stato caratterizzato dalla diffusione Covid-19 e dalle emergenze sanitarie che ne sono conseguite. il 2021 è purtroppo continuato in questo modo. L’anno scorso avevamo fatto donazioni di macchinari/attrezzature da installare sull’elicottero del soccorso. Ad oggi, vorremmo donare le borse di emergenza utilizzate dagli operatori, che sono usurate e purtroppo nelle spese della direzione sanitaria non rientrano come prioritarie, essendo necessari altri dispositivi di protezione o attrezzature ancora nei reparti di emergenza. Cosi è nata l’idea di raccogliere qualcosa per poter donare le borse all’elisoccorso di Bergamo e sostituire le vecchie. la spesa approssimativamente sarà intorno a 2.000 euro»spiegano gli organizzatori della raccolta fondi online, pensata con i colleghi e amici di Claudio Rossi Cristian Salaroli, Marco Ghidini, Luca Cornago, Paolo Scotti e Francesco Borgonovo che hanno pensato di ampliare il progetto pensando alla famiglia di Claudio.

«Purtroppo è venuto a mancare uno dei protagonisti del gruppo dell’elisoccorso, che tanto si è adoperato in tutto il periodo di emergenza Covid-19 e che aveva anche partecipato alla nostra prima idea di donazione delle attrezzature. È Claudio Rossi, un infermiere del 118 Areu di Bergamo, molto stimato, personalmente posso dire una persona piacevolissima, interessata al suo lavoro ma non solo, soprattutto alle persone che ha aiutato e soccorso, un ragazzo sportivo da sempre e appassionato di montagna (corsa, sci, alpinismo). Per l’ottimo amico che è stato per molti, per l’importanza dei ruoli che ha deciso di ricoprire come soccorritore e infermiere di emergenza, per la sua gentilezza e la sua personalità, avremmo deciso che tutto quello in più che riusciremo a raccogliere verrà donato alla famiglia (moglie e due bimbi piccoli)».

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