Regione, 500 milioni in più per le palestre
Bonus per il trasporto merci su ferro

Alcuni provvedimenti adottati da regione Lombardia per semplificare e aiutare le aziende nella ripartenza.

La Giunta Regionale lombarda ha approvato un incremento di 500 mila euro per il bando ’Safe Working - Io riparto sicuro’ il pacchetto di aiuti per le micro e piccole imprese lombarde, che complessivamente ammonta a 19 milioni e 180 mila euro, di cui 15.700.000 di Regione Lombardia e 3.480.000 delle Camere di Commercio Lombarde.

INCREMENTO PER IL SETTORE SPORTIVO - L’addendum è dedicato al settore sportivo che in Lombardia rappresenta un importante comparto economico che negli ultimi 5 anni è cresciuto del 33%. Lo sport regionale ogni anno genera oltre 1 miliardo di euro con 4 mila (1.000 solo a Milano) imprese attive sul territorio lombardo che dà lavoro quotidianamente ad oltre 10 mila addetti.

RIPARTIRE IN MODO SICURO E VELOCE - “In questo momento - ha spiegato Martina Cambiaghi, assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia - tutto il settore sta soffrendo, sia per la chiusura prolungata sia per l’impossibilità di essere centro di riferimento di famiglie e giovani lombardi. Siamo intervenuti concretamente per essere pronti alla ripartenza già dalle prossime settimane, quando sarà possibile farlo. Abbiamo voluto creare un finanziamento ad hoc per le imprese del settore sportivo. Il nostro obiettivo è dare un segno di vicinanza a tutto il mondo dello sport con aiuti tangibili che possano permettere di riaprire in modo sicuro e veloce”.

AIUTI AL MONDO PRODUTTIVO - “Aiutare tutto il mondo produttivo - ha dichiarato Alessandro Mattinzoli, assessore regionale allo Sviluppo economico - è oggi un impegno ancor più doveroso, perché l’emergenza sanitaria sta diventando anche economica. Creare quindi le condizioni per una riapertura in sicurezza significa dare una boccata di ossigeno a tutte le nostre imprese”.

I BENEFICIARI - Il provvedimento riguarda i settori del commercio al dettaglio, dei pubblici esercizi (bar, ristoranti), dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dei servizi, dell’istruzione a cui si aggiungono tutte le attività che operano nel settore sportivo. Sono escluse le aziende che hanno proseguito l’attività e quelle che hanno deciso di introdurre il lavoro agile per tutti i dipendenti.

ENTITA’ DELL’AGEVOLAZIONE - L’aiuto consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese e fino al 70% delle spese per le microimprese. Il contributo è concesso nel limite massimo di 25.000 euro. L’investimento minimo richiesto è pari a 2.000 euro.

SPESE AMMISSIBILI - Sono ammesse al contributo le spese per interventi e apparecchiature per la messa in sicurezza sanitaria: macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili; interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali; strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors); termoscanner; strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti; dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, occhiali; spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, etc. Unioncamere sarà soggetto gestore e attuatore della misura. A seguito di questa delibera, nei prossimi giorni, sarà emanato un bando.

La Regione Lombardia ha erogato finora 546.000 euro a 35 imprese che hanno scelto di incrementare il trasporto merci su ferro. Si tratta dell’incentivo ’Dote merci ferroviaria’, il cosiddetto Ferrobonus regionale per il quale la Regione ha stanziato complessivamente 1,8 milioni di euro.

MISURA CONCRETA DI SUPPORTO - “Il Ferrobonus - spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilita’ sostenibile Claudia Maria Terzi - e’ una misura che va a premiare le imprese che puntano sull’intermodalita’. L’obiettivo e’ indurre sempre piu’ operatori a trasferire su ferro almeno una parte dei prodotti trasportati, cosi’ da ottenere benefici dal punto di vista ambientale: un treno merci puo’ trasportare un carico equivalente a quello di 32 tir. Il trasporto merci ferroviario e’ ancor piu’ strategico in tempi di emergenza sanitaria: puo’ contribuire a contenere i rischi di contagio perche’ coinvolge un numero minore di persone a parita’ di volumi trasportati”.

ZERO BUROCRAZIA - La imprese gia’ ammesse al Ferrobonus nazionale ricevono un ’plus’ regionale di incentivo riferito ai traffici nel territorio lombardo. Il tutto senza duplicazioni di procedure a carico delle imprese stesse, perseguendo un principio di sburocratizzazione.

REQUISITI - Il bonus regionale puo’ essere erogato per il traffico ferroviario con partenza e/o arrivo sul territorio regionale o per una lunghezza superiore a 150 chilometri sulla rete italiana, eccetto per i collegamenti porto-entroterra e relazioni internazionali inferiori a 150 km sulla rete italiana ma con percorrenze complessive superiori a 150 km. Il totale di 546.000 euro e’ riferito ai contributi erogati per l’annualita’ 2019, nelle scorse settimane sono iniziate le procedure per l’erogazione riferita al 2020. Lo stanziamento di 1,8 milioni di euro ha validita’ triennale.

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