Regione ad alto rischio? Non si uscirà
Si decide con i dati in arrivo tra il 29 e il 31

Se un territorio «è ad alto rischio - ha detto anche mercoledì 20 maggio Boccia alla Camera - non può partecipare alla mobilità interregionale». I dati arriveranno nel fine settimana tra il 29 e il 31 maggio e non è affatto escluso che tra alcune regioni si possa circolare e tra altre no.

«L’ipotesi delle riaperture interregionali dal 3 giugno è stata già ufficializzata dal presidente del Consiglio, ma a condizione che si rispettino i dati del monitoraggio sull’epidemia. Se una regione è ad alto rischio non può partecipare alla mobilità interregionale». Lo ha ribadito il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia in audizione alla Commissione Federalismo fiscale della Camera, mercoledì 20 maggio.

A commentare anche il premier Conte: «Non è il tempo dei party e della movida» ha detto. Davanti alle immagini delle piazze e dei mercati d’Italia pieni di gente a passeggio e ai video dei locali affollati per l’happy hour, si muove il infatti anche il presiente del Consiglio per ribadire un concetto fondamentale: il virus è ancora in circolazione e dunque «nessuno pensi che siano saltate le regole di precauzione». Altrimenti la strada è segnata: «la curva dei contagi risale», gli sforzi fatti da tutti gli italiani nelle settimane scorse andranno in fumo e il 3 giugno, anziché riaprire tutti gli aeroporti come annunciato dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli e togliere i divieti alla mobilità tra le regioni, per il paese sarà ancora lockdown.

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