Richeldi: trend ormai affidabile, misure ok
Fase 2, attenzione massima sulle Rsa

«L’attenzione sulle Rsa è massima e c’è un piano per dare il massimo del controllo agli ospiti e al personale di queste strutture».

«Ieri sera (sabato, ndr) c’è stata la prima riunione dei componenti della task force, con il presidente del Consiglio» che «avrà il compito di prefigurare come si possa dare concretamente avvio alla fase due e come ripensare le attività economiche e sociali. Colao sta lavorando anche oggi (domenica di Pasqua, ndr), si lavorerà anche nei prossimi giorni per portare poi al presidente del Consiglio un inventario di soluzioni e proposte che saranno valutate da lui e dal governo nella sua interezza». L’ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione civile che si è svolta anche in questa domenica di festa.

«Il trend è ormai affidabile - ha aggiunto Luca Richeldi, primario di pneumologia al Gemelli di Roma e membro del Comitato tecnico-scientifico -. Mettendo insieme la riduzione dei ricoverati, dei pazienti nelle terapie intensive e del numero dei deceduti, possiamo affermare che le misure adottate e prorogate stanno avendo un impatto su questo virus».

Partiamo quindi dai ricoverati: «Da una settimana abbiamo un dato negativo ogni giorno. Oggi c’è stato il calo numericamente più consistente, con la conseguente riduzione della pressione sui reparti. La terapia intensiva: è il nono giorno consecutivo di segno negativo di ricoveri nelle terapie intensive, punto chiave del nostro sistema sanitario nazionale. I deceduti: oggi (domenica,ndr) abbiamo il minor numero di vittime delle ultime due settimane, cioè 431».

Poi una riflessione sui tamponi: «Dobbiamo avere cautela sul totale dei positivi che è dipendente dal numero dei test. Il numero sta aumentando di giorno in giorno. Si tratta di una cosa utile per capire meglio l’epidemiologia dei pazienti, ma falsa anche il numero dei positivi. Più test facciamo maggiore è la possibilità di trovare positivi».

«L’attenzione sulle Rsa è massima e c’è un piano per dare il massimo del controllo agli ospiti e al personale di queste strutture» ha poi continuato Richeldi ricordando che «le persone che sono nelle Rsa hanno bisogno di assistenza per definizione, sono fragili e quindi molto più vulnerabili al coronavirus e alle altre infezioni», ha aggiunto che «l’Istituto superiore della sanità ha cominciato a monitorare la situazione e ha prodotto due versioni di documenti agli atti della Commissione tecnico-scientifica e per avere un piano di controllo sulla diffusione del virus in queste strutture, perché si prevede che a parte quello che è successo, e che non tocca a noi valutare, quello che verrà, appena i contagi inizieranno a diminuire, sarà molto importante»

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