Schianto: muore agronoma di 28 anni
«Giulia, entusiasta della vita e solare»

L’auto guidata dal fidanzato, che è in coma, è finita contro il guard rail. La vittima, di Città Alta, tornava da una cena post corso lavorativo.

Il corso di aggiornamento, poi la cena, i balli, la festa e i sorrisi. Per Giulia Serafini quella di martedì (23 luglio) era stata una serata divisa tra il lavoro e il divertimento: a conclusione di un corso professionale a Manerbio, nella Bassa bresciana, con la cinquantina di partecipanti si era poi ritrovata per un momento di svago. «Giulia era solare come sempre», ricorda chi era lì con lei, agronoma ventottenne nata e cresciuta in Città Alta, con una grinta contagiosa e un’entusiasmo che infondeva nelle numerose attività che impegnavano le sue giornate.

Il viaggio di ritorno verso casa è stato l’ultimo della sua giovane vita: un quarto d’ora prima dell’una, lungo l’autostrada A4, la Honda Crv blu condotta dal suo fidanzato David Benedetti, anche lui di 28 anni, di Sabbio di Dalmine, si è schiantata con violenza contro il guardrail di destra dell’autostrada, nel tratto bresciano tra i caselli di Rovato e Palazzolo sull’Oglio ed è stata poi travolta da un’altra auto in transito. Giulia è morta poco dopo il trasferimento all’ospedale Civile di Brescia: nello stesso ospedale è stato trasferito anche il fidanzato. Le sue condizioni sono molto serie.

Quattro anni fa, con l’amico Mirko Roberti, Giulia aveva fondato il «Tropico dei colli», un progetto innovativo – e pluripremiato – per la coltivazione di frutti esotici nel Nord Italia. Guida all’orto botanico, ma anche cantante e autrice di brani musicali (era stata allieva di Silvia Infascelli), Giulia Serafini metteva tutta sé stessa in ogni attività che intraprendeva.

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