Scuola: «Anno salvo in qualsiasi caso»
Azzolina, si pensa anche allo scenario estremo

Il ministro dell’Istruzione intervistata a Radio Anch’io nella mattinata di venerdì 20 marzo.

«Riapertura delle scuole? Sarà la comunità scientifica che dirà esattamente quando i nostri studenti potranno tornare a scuola in sicurezza». Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ospite di «Radio anch’io» su Radio Uno. «La parola “semplificato” per gli esami di maturità non mi piace, significherebbe sminuire quello che gli studenti stanno facendo, loro vogliono un esame serio», ha aggiunto Azzolina.

«L’anno scolastico sarà salvo in qualsiasi caso, gli studenti non devono pagare questa situazione di emergenza. Sugli scenari li stiamo pensando tutti ma saranno le autorità sanitarie a dirci quando i nostri studenti potranno ritornare a scuola in sicurezza».

«Disuguaglianze nella scuola a distanza? Noi siamo assolutamente consapevoli di questo e abbiamo stanziato 85 milioni per l’acquisto di pc e tablet, stiamo per scrivere un decreto per ripartire queste risorse. Stiamo facendo un monitoraggio di chi sta facendo didattica a distanza per arrivare anche agli studenti meno abbienti - ha aggiunto Azzolina -. C’è un diritto all’istruzione per tutti ma la curva sulla didattica a distanza è in crescita».

Le ipotesi sul tavolo potrebbero essere tre: rinvio breve fino al 19 aprile o riapertura il 3 maggio, ipotesi che al momento sembra più probabile. Ma al Miur si stanno preparando anche al caso estremo che l’anno scolastico debba terminare senza che gli studenti tornino in classe. Per questo la didattica digitale di questi giorni vale come le lezioni tradizionali: i professori devono andare avanti col programma e valutare gli studenti per quello che fanno in questo periodo. Azzolina per ora esclude l’allungamento delle lezioni a giugno. Per la Maturità ribadisce che l’esame «si adatterà» e che sta mettendo a punto una versione più leggera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA