«Se il parcometro non ha il Pos
si può sostare senza pagare»

Una sentenza riapre il dibattito sul mancato adeguamento dei dispositivi di sosta alla moneta elettronica. La legge è in vigore dal 1° luglio scorso, ma mancano ancora i decreti attuativi.

Una sentenza destinata a fare discutere. Arriva da Latina, ma di riflesso potrebbe aprire pericolosi fronti in tutte quelle città che non hanno ancora provveduto a dotare i parcometri di lettore di moneta elettronica. «Gli automobilisti, in mancanza di dispositivi attrezzati col bancomat, potranno ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati». E qui serve un passo indietro:La legge di stabilità 2016 stabilisce che dal 1° luglio l’obbligo di accettare pagamenti elettronici scatta anche per i dispositivi di sosta su strada, ergo i parcometri. A Bergamo i nuovi impianti installati un anno fa consentono questa operazione, ma non tutti.

Il leghista Alberto Ribolla presentò un’interrogazione per sapere come intendesse procedere Palafrizzoni.Ma soprattutto, per capire come si dovessero «comportare gli automobilisti che, volendo pagare con bancomat e carte di credito non possano farlo perché alcuni parcometri non sono ancora provvisti dell’apposito apparato». Ovvero del Pos. Il Comune aveva replicato evidenziando come fossimo di fronte alla solita situazione all’italiana: «Il testo di legge di stabilità 2016 prevede l’obbligo di offrire la possibilità di pagamento con carte bancarie nei parcometri. Ma prevedeva anche l’emissione di decreti attuativi per le regole di armonizzazione alle direttive europee per le commissioni bancarie e chiarimenti in merito all’interpretazione del concetto di “impossibilità tecnica all’adeguamento” e alla conseguente attività necessaria per l’adeguamento stesso degli impianti. Decreti che non sono stati mai emanati e che quindi non fanno entrare in vigore la norma». E così ad occhio non sono stati ancora emanati 9 mesi dopo, considerando che molti parcometri non accettano ancora la moneta elettronica.

Ora a rendere più vivace la vicenda arriva questa sentenza da Latina: una giovane, non avendo monete per pagare la sosta è stata costretta a non fare il ticket, ma al ritorno ha trovato una multa di 41 euro. Ha deciso di fare ricorso, appellandosi al fatto che i parcometri erano sprovvisti sia di bancomat sia di banconote. Cinque mesi dopo il Giudice di Pace ha dato ragione all’automobilista, appellandosi alla Legge di Stabilità 2016 che stabilisce che, entro il 1° luglio 2016, tutti i Comuni avrebbero dovuto abilitare i parcometri installati ad accettare pagamenti con bancomat e carte di credito/debito.

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