«La nuova normalità con dati fiduciosi»
Bergamo: +20 contagi, 1 morto nelle 24 ore

Ecco i nuovi dati della Regione e della Bergamasca diffusi nella conferenza stampa di lunedì 18 maggio. Significativo il dato dei decessi nella Bergamasca: nelle ultime 24 ore è stato registrato un decesso, per un totale di 3.066 morti di Covid nel nostro territorio, secondo i dati diffusi dalla Regione Lombardia.

Il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala ha fatto un aggiornamento sulla situazione del coronavirus in una diretta Facebook: «Questa nuova normalità ci fa ben sperare: i dati sono buoni e fiduciosi» ha detto e ha evidenziato l’aumento del numero dei guariti in Lombardia. Buoni i dati odierni della Bergamasca: in 24 ore ci sono stati nuovi 20 contagi per un totale di 12.463 persone positive al coronavirus dall’inizio di questa pandemia. Significativo il dato dei decessi nella Bergamasca: nelle ultime 24 ore è stato registrato un decesso, per un totale di 3.066 morti di Covid nel nostro territorio, secondo i dati diffusi dalla Regione Lombardia.

I numeri del contagio calano in tutte le province lombarde: i nuovi casi a Brescia sono 11 (domenica 56). A Cremona non si registra alcun contagiato (domenica 10), zero casi anche a Mantova (ieri 9). Lo riferisce il consueto aggiornamento quotidiano via Facebook sui dati del covid 19 da Palazzo Lombardia. A Como i nuovi positivi al covid 19 delle ultime 24 ore sono 4 (ieri 4), a Lecco sono 3 (ieri 11), a Lodi sono 2 (ieri 10), a Monza Brianza sono 9 (ieri 22), a Sondrio 2 (ieri 4). I casi di coronavirus sono in crescita solo a Pavia con 43 odierni contro i 35 di ieri, e a Varese, con 13 casi positivi, rispetto ai 3 di ieri.

Molto importanti le indicazioni ribadite dalla Regione: «In particolare l’uso obbligatorio della mascherina, come da indicazione data con l’ordinanza regionale, e la misurazione della febbre, anche nei ristoranti» ha detto Sala.

Nel primo giorno di nuove riaperture previste dalla Fase2, in Lombardia sono quindi 175 i nuovi casi di coronavirus, su 5.078 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il consueto aggiornamento quotidiano via Facebook sui dati del covid 19 da Palazzo Lombardia, sede della Regione, dove i contagiati sono complessivamente 85.019. Sottolineato il «dato importante dei guariti», che lunedì sono 873 (domenica erano 823, e sabato 402) e raggiungono il numero totale di 35.915. I decessi lunedì sono 24, in calo rispetto ai 69 morti di domenica e i 39 di sabato. Decresce, seppur di poco, il numero dei ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali lombardi, lunedì - 3 (domenica -13, sabato -8), per un totale di 252. I ricoverati non in terapia intensiva sono invece un totale di 4.482, +2 lunedì.

Nel frattempo sono numerose le dichiarazioni rilasciate dal governatore Attilio Fontana in questa giornata di aperture. Se infatti il presidente della Regione Lombardia chiarisce che, in caso di dati in crescita, non avrebbe alcuna remora a «richiudere tutto - dice -. Non ho alcun tipo di peso sulla coscienza». E ribadisce la questione dei test sierologici.

«I test sierologici, lo dice il ministero, non hanno valenza diagnostica, ma epidemiologica. Li facciamo solo per ricostruire come si è mosso il virus. Questa folle corsa che pongono in essere i privati per fare il test sierologico è inutile» ha detto intervenendo ai microfoni di Skytg24. «Se potessi fare un milione di tamponi al giorno li farei, ma non ci sono i reagenti».

«Rispetto alle altre regioni, in Lombardia la mascherina è obbligatoria per tutti, oltre al distanziamento sociale che spesso abbiamo chiamato ”distanziamento solidale”, all’obbligo di misurare la febbre per i dipendenti e i datori di lavoro e, ancora, la misurazione della febbre per chi va al ristorante o si reca negli esercizi commerciali» ribadisce ancora Sala.

«Ci rendiamo conto che abbiamo dovuto fare scelte impopolari - ha detto- ma dobbiamo continuare ad essere cauti. Sappiamo che altrettanto impopolare è stata la decisione di rinviare l’apertura di palestre e piscine ma è un provvedimento che si è reso necessario per la sicurezza di tutti».

«Riguardo alla prossima data del 3 giugno - ha rimarcato il vicepresidente Sala, ribandendo quanto affermato dal governatore Fontana - possiamo solo riaffermare che più saremo attenti nei nostri comportamenti e più la possibilità di spostarsi tra Regioni sarà concreta. Osservando le regole possiamo essere positivi ma dobbiamo avere cautela. Valuteremo i dati relativi a queste recenti riaperture fra 8-10 giorni e, solo allora, potremo valutare i nostri comportamenti».

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