Ecco cosa succederà dal 4 maggio
Conte anticipa: 1° giugno cibo e benessere

«Se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà, aumenteranno i morti e avremmo danni irreversibili per la nostra economia. Se ami l’Italia mantieni le distanze». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa da Palazzo Chigi

«Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi: non bisogna mai avvicinarsi, la distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro». Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa da Palazzo Chigi, che sottolinea: «Se ami l’Italia mantieni le distanze». Una frase che sarà lo slogan della fase 2. «Inizia la fase di convivenza con il virus, dobbiamo essere consapevoli che la curva di contagio potrebbe risalire. Il rischio c’è, ma dobbiamo affrontarlo con metodo e rigore» ha spiegato il premier che ha sottolineato all’inizio del suo discorso: «Vogliamo tutti che il Paese riparta, ma l’unico modo per convivere con il virus è non ammalarsi e la distanza sociale.

«Se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà, aumenteranno i morti e avremmo danni irreversibili per la nostra economia. Se ami l’Italia mantieni le distanze» ha aggiunto Conte che ha specificato l’importanza dell’uso delle mascherine e l’intenzione di fissare un prezzo, a 50 centesimi. Obiettivo sarà togliere l’iva dal presidio di sicurezza.

BONUS
«Sono allo studio interventi» sulle imprese. «L’Italia non riparte se non ripartono l’imprese. Per chi ha avuto già il bonus da 600 euro stiamo sperimentando la possibilità di un rinnovo automatico. Nel prossimo decreto ci saranno più aiuti alle imprese, l’obiettivo non è avere più sussidiati ma più occupati».

SPOSTAMENTI
«Le misure entreranno in vigore dal 4 maggio - ha spiegato il premier -, e saranno in vigore fino al 16». Ci si potrà muovere solo nelle regioni, con «spostamenti mirati solo per far visita ai congiunti». Ma con attenzione: «Visite mirate, fatte nel rispetto delle misure, con mascherine e senza assembramenti». Quindi no ai «ritrovi di famiglia o party privati».
Non c’è ancora trasferimento in altre regioni, «se non per necessari motivi di lavoro o di salute».

«NO AL VIA LIBERA TUTTI»
«Nel dpcm della fase 2 si dà il via libera a chi vuole rientrare nel proprio domicilio». Il premier precisa che rimarranno in vigore le autocertificazioni. «Comunque sia - spiega - le nuove misure non rappresentano un «libera tutti».

PARCHI
«Consentiamo l’accesso a ville, a parchi pubblici ma nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza» spiega il premier. Il sindaco potrà verificare e vietare accessi a strutture che non garantiscono sicurezza.

ATTIVITA’ SPORTIVE
«Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, saranno consentite dal 4 maggio le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionali dal Coni e dalle federazioni, ma solo nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, evitando assembramenti. Dunque allenamenti a porte chiuse per le discipline individuali». Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando delle nuove misure per l’emergenza sanitaria che partiranno dal 4 maggio. «Ora per fare attività fisica ci si potrà allontanare dalla propria abitazione - ha aggiunto il presidente del Consiglio - ma rispettando la distanza di almeno due metri dalle altre persone se si tratta di attività sportiva, mentre basterà un metro per l’attività motoria».«Il 18 maggio abbiamo in programma anche la riapertura degli allenamenti di squadra». Non ancora decisa la ripresa del campionato di calcio.

IL CAMPIONATO DI CALCIO?
«Il ministro Spadafora lavorerà intensamente con gli esperti del comitato tecnico scientifico e con tutte le componenti del sistema calcio per trovare un percorso che in parte è stato già definito per ripresa degli allenamenti individuali dal 4 maggio e la ripresa dell’attività di squadra dal 18. Poi valuteremo se ci sono le condizioni per consentire la conclusione dei campionati». ha sottolineato Giuseppe Conte, parlando della possibilità che i campionati di calcio, bloccati dall’emergenza sanitaria, possano riprendere. «Dobbiamo completare le interlocuzioni per avere un quadro di assieme - ha aggiunto Conte in conferenza stampa - Sicuramente vogliamo garantire tutte le condizioni di massima sicurezza, perché siamo molto appassionati di sport, vogliamo bene ai nostri beniamini e vogliamo preservarli. Del resto io stesso sono un appassionato di calcio e all’inizio mi sembrava strano che il campionato potesse essere interrotto, ma ci siamo trovati in questa emergenza e credo che anche i tifosi più accaniti abbiano compreso che non avevamo una possibilità alternativa».

CERIMONIE FUNEBRI
«Previste cerimonie funebri dal 4 maggio sino ad un massimo di 15 persone con mascherine e distanze da rispettare» ha detto Conte. A tale riguardo «sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato» è quanto si legge nella bozza del Dpcm per la fase 2. «L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose; sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di parenti di primo e secondo grado e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando mascherine protettive».

RISTORAZIONE
Dal 4 maggio ristorazione sì, ma solo con asporto: «Si entrerà uno alla volta nei locali e il cibo si consumerà a casa» ha ribadito Conte.

MANIFATTURA E COSTRUZIONE. E POI?
Al via dal 4 maggio manifattura, costruzioni e il commercio all’ingrosso legato a questi settori. Il 18 maggio si avvierà il commercio al dettaglio, ma anche musei, mostre e biblioteche. Il 1° giugno è la data per aprire le attività dei bar, dei ristoranti, dei centri estetici, parrucchieri e barbieri. Ossia le attività per la cura della persona.«Sulle attività produttive abbiamo operato una svolta: dal 4 maggio sarà aperta tutta la manifattura, le costruzioni e il commercio all’ingrosso funzionale alla manifattura e costruzioni, sempre rispettando i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro» ha detto Conte

«Noi ci avviamo ad allentare il lockdown per il 4 maggio, vogliamo tenere la situazione sotto controllo, abbiamo predisposto un meccanismo molto elaborato in cui le regioni dovranno fornirci e informarci sull’andamento della curva epidemiologica. Avendo questi dati ci sarà la condizione di poter elaborare le situazioni critiche» ha continuato Conte.

SCUOLE CHIUSE
«Ragionevolmente avremo le scuole chiuse fino a fine anno scolastico - ha detto il premier -. È molto complicato far convivere il diritto all’istruzione con la salute, il rischio è elevatissimo di scatenare un nuovo innalzamento della curva se dovessimo riaprire la scuole». Conte ha evidenziato il piano di 24 mila precari della scuola mentre il ministro dell’Istruzione Azzolina ha scritto in serata su Fb: «Lavoriamo sugli Esami del secondo ciclo in presenza. Siamo convinti di poterli garantire in sicurezza, il comitato tecnico-scientifico ci ha dato il via libera».

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