Bergamo, 7.072 positivi. In un giorno 344
Gallera: calo costante al pronto soccorso

L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera fornisce anche in questo mercoledì 25 marzo i dati di Bergamo e della Lombardia.

Rallenta la crescita dei contagiati da coronavirus in Lombardia così come quella dei deceduti. Il numero dei positivi sale a 32346, ovvero 1643 più di martedì, quando i nuovi casi erano stati 1942. Il numero dei decessi giornalieri scende sotto quota 300 seppur di poco (296) per un totale di 4.178 morti. È salito a 10.026 quello delle persone non in terapia intensiva (315 in più da martedì) mentre in terapia intensiva sono ricoverati 1236 pazienti, 42 da martedì. Lo ha spiegato l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in diretta Facebook.

I dati di Bergamo: sono 7.072 le persone positive, con un incremento di 344 persone rispetto a martedì. La città di Bergamo ha 891 persone contagiate, +44 rispetto a martedì.
ECCO I DATI BERGAMASCHI DEGLI ULTIMI GIORNI
BG: 7.072 (+344)
ieri: 6.728 (+257)
l’altro ieri: 6.471 (+255), 6.216 (+347)

e nei giorni precedenti: 5.869 (+715), 5.154 (+509),4.645(+340), 4.305, 3.993, 3.760, 3.416, 2.864, 2.368, 2.136,1.815, 1.472, 1.245, 997, 761, 623, 537

Supera quindi quota settemila il numero dei positivi nella provincia di Bergamo, la più colpita dal coronavirus. A Milano il numero di nuovi positivi è stato di 373 (di cui 141 in città), per un totale di 6074 di cui 2438 nel capoluogo. Si tratta comunque di un dato che mostra come «a Milano il grande sforzo sta consentendo alla diffusione del virus crescite non esponenziali” ha sottolineato l’assessore al Welfare. Scende sotto i 300 (a 299) il numero dei nuovi contagiati a Brescia, dove i positivi sono in tutto 6.597. E si conferma la mancanza di nuovi contagiati a Codogno.

«La pressione sui pronto soccorso è in calo e questo dato, che è la voce della trincea, è costante» ha continuato. Tutti i dati mostrano, ha aggiunto, «un trend che è sceso rispetto alla settimana scorsa e ora sono costanti, stiamo su uno scalino più basso».

Poi una nota sul comportamento: «Quello che ha iniziato a fare la Lombardia è considerare tutti i pazienti come Covid positivi, dal raffreddore in su e ha inizio la sorveglianza con telemedicina, WhatsApp e via dicendo - ha detto Gallera tornando a parlare del monitoraggio previsto dai medici di base. Su questo, ha spiegato, c’è stato un incontro con i rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale. Per quanto invece riguarda i tamponi, Gallera ha ribadito che la Lombardia segue le direttive del Ministero, che li prevedono «solo per i sintomatici».

E Gallera ribadisce: «Dobbiamo intensificare i nostri sforzi e abbiamo un motivo in più per restare a casa. Aggrappandoci a questi risultati e continuiamo su questa strada».

Gallera ha poi ringraziato le Ong (Emergency, Fondazione Rava) che «stanno dando una mano importante nella bergamasca». A Brescia, invece, «altra area profondamente ferita», si continua a «lavorare con una grande sinergia fra pubblico e privato che ha consentito di non ricorrere a ospedali da campo. Grazie alla direzione strategica degli Spedali Civili sono stati recuperati 150 posti all’interno dell’ospedale. Grazie alla sinergia con il privato sono state coinvolte la Poliambulanza e le strutture del Gruppo San Donato collocate sul territorio, all’Istituto clinico Città di Brescia, gli ospedali di Ome, realtà che ci hanno consentito di non usare strutture provvisorie e precarie. Una risposta importante del “sistema bresciano” di fare sinergia».

Da giovedì, inoltre, ed entro quattro giorni verranno aperti altri 123 posti letto (53 alla «Domus salutis», 30 alla Don Gnocchi e 40 alla Maugeri). Più del 20% del personale recuperato è stato inviato sul territorio bresciano. Su 700 totali, infatti, 150 sono andati in provincia di Brescia. Tra questi, 14 specializzandi in rianimazione e 50 infermieri agli Spedali Civili, 16 al Garda e 42 alla Franciacorta. Gallera ha quindi ringraziato «l’ambasciata e il consolato americano che ci hanno donato sette bilici di materiali sanitario».

I DATI - Ecco i dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti

- i casi positivi sono: 32.346 (+1.643)
ieri: 30.703 (+1.942)
l’altro ieri: 28.761 (+1.555)
e nei giorni precedenti: 27.206 (+1.691), 25.515 (+3.251), 22.264(+2.380), 19.884, 17.713, 16.220, 14.649, 13.2729, 11.685, 9.820, 8.725, 7.280, 5.791, 5.469, 4.189, 3.420, 2.612

- i deceduti: 4.474 (+296)
ieri: 4.178 (+402)
l’altro ieri: 3.776 (+320)
e nei giorni precedenti: 3.456 (+361), 3.095 (+546), 2.549 (+381), 2.168, 1.959, 1.640, 1.420, 1.218, 966, 890, 744, 617, 468, 333, 267, 154

- i dimessi e in isolamento domiciliare: 16.610 di cui 7.281 con almeno un passaggio in ospedale (anche solo pronto soccorso) e 9.323 persone per le quali non si rileva nessun passaggio in ospedale

- in terapia intensiva: 1.236 (+42)
ieri: 1.194 (+11)
l’altro ieri: 1.183 (+41)
e nei giorni precedenti: 1.142 (+49), 1.093 (+43), 1.050(+44), 1.006, 924, 879, 823, 767, 732, 650, 605, 560, 466, 440, 399, 359

- i ricoverati non in terapia intensiva: 10.026 (+315)
ieri: 9.711 (+445)
l’altro ieri: 9.266 (-173)
e nei giorni precedenti: 9.439 (+1.181), 8.258 (+523),7.735(+348), 7.387, 7.285, 6.953, 6.171, 5.550, 4.898, 4.435,4.247, 3.852, 3319, 2.802, 2.217, 1.661

- i tamponi effettuati: 81.666
ieri: 76.695
l’altro ieri: 73.242
e nei giorni precedenti: 70.598, 66.730, 57.174, 52.244, 48.983,46.449, 43.565, 40.369, 37.138, 32.700, 29.534, 25.629, 21.479, 20.135, 18.534, 15.778

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