Sempre più bergamaschi all’estero
Lavoro e studio: in 55 mila con la valigia

Gli iscritti all’Aire sono 3.781 in più dell’anno scorso. In prevalenza sono under 50. Espatriano in Europa, America e Australia. E non sono soltanto cervelli in fuga.

Sono 55.887 i bergamaschi che vivono lontano dalla nostra provincia. La Fondazione Migrantes li ha fotografati nel «Rapporto Italiani nel mondo», realizzato elaborando i dati Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, a cui dal 1990 dovrebbero obbligatoriamente iscriversi gli emigranti che si trasferiscono altrove per più di 12 mesi; probabilmente sono anche più numerosi poiché c’è chi non adempie a questo dovere, per ragioni di convenienza fiscale o solo per dimenticanza.

Rispetto allo scorso anno c’è stato un incremento di 3.781 persone, visto che nel 2018 l’Aire indicava come iscritti 52.106 bergamaschi, 2000 in più rispetto alla rilevazione precedente, segno di un trend di crescita costante. La nostra provincia per numero assoluto si conferma al terzo posto tra le province lombarde, dietro a Milano (141.307) e Varese (57.373). La città di Bergamo con i suoi 7.887 residenti all’estero è il quarto comune lombardo, con un’incidenza del 6,5% rispetto alla popolazione di 121.639 persone, dato superiore alla media lombarda (5%), ma inferiore a quella nazionale (8,8%).

Ma chi sono questi emigranti del 21esimo secolo? Rispetto al genere il 48,1% dei 55.887 bergamaschi sono donne; la distribuzione per classi d’età è abbastanza omogenea. Sono più numerosi i 18-34enni (22,8%), cui seguono i 35-49enni (22,6%). Il 18,7% è compreso tra i 50 e i 64 anni, 18% gli ultrasessantenni, mentre i minori toccano il 17,7%. Tra i Paesi preferiti dai lombardi in cui espatriare ci sono la vicina Svizzera (poco più del 20%), i più lontani Argentina e Brasile, cui seguono Regno Unito, Francia, Germania, Spagna. Si punta poi a Stati Uniti, Uruguay, Belgio, Australia e Canada.

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