Sezioni elettorali, da 109 a 103
Bergamo risparmia 50 mila a votazione

Da 109 a 103 sezioni, dalla numero 1 della scuola elementare Locatelli di via Pradello alla 103 della scuola elementare don Milani di via Feramolino: è questo il risultato del lavoro di revisione delle sezioni elettorali della città di Bergamo condotto nelle scorse settimane dall’Amministrazione comunale.

Un riordino deciso per razionalizzare le risorse ed evitare sprechi: con il nuovo assetto ad ogni tornata elettorale saranno risparmiati ben 50mila euro. «Da una verifica che abbiamo effettuato – spiega l’Assessore alla Semplificazione Giacomo Angeloni – abbiamo verificato che in ogni sezione a Bergamo votavano in media circa 700 elettori, laddove la legge prevede un tetto massimo di 1200. Abbiamo pertanto pensato a una razionalizzazione delle sezioni, eliminandone alcune del tutto, accorpandone altre e cercando di evitare buchi nella numerazione progressiva. Al termine della nostra revisione il numero di votanti per sezione si avvicina a quota 1000. Ciò genera un risparmio di circa 50mila euro, in termini di allestimento degli spazi scolastici, di pagamento delle commissioni elettorali, di spese accessorie per il funzionamento delle scuole nella fase delle votazioni».

La soppressione di sei sezioni causa anche l’eliminazione di tre sedi di seggio, tre scuole che quindi non saranno più interessate dalle tornate elettorali e potranno proseguire con la consueta attività didattica. Non si voterà più nelle scuole elementari Rodari di via Sylla (i seggi sono stati accorpati a quelli già esistenti nella scuola Diaz di via Cadorna), Savoia di via Goldoni (accorpata alle sezioni della Scuri di via dei Galliari) e della scuola Muzio di via San Pietro ai Campi (si voterà alla scuola Calvino di via Azzano).

«Avevamo già proposto una revisione delle sezioni – spiega il consigliere comunale del Patto Civico Simone Paganoni – con un ordine del giorno presentato durante l’Amministrazione Tentorio, ma senza risultati. Negli ultimi mesi abbiamo avviato una riflessione seria sull’argomento, cercando di non generare disagi negli elettori con l’eliminazione di sedi di seggio particolarmente importanti per i quartieri cittadini. Crediamo di aver fatto un buon lavoro e certamente il risparmio che viene generato dall’iniziativa potrà essere usato per progetti a vantaggio della collettività».

Modifiche che coinvolgono ben 18mila elettori in città, nelle case dei quali nei prossimi giorni arriveranno le buste contenenti le etichette (recanti le nuove informazioni sulle relative sedi di voto) da apporre sulle tessere elettorali: l’ufficio elettorale del Comune di Bergamo ha già provveduto all’invio di oltre 4500 buste.

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