Smog, ancora valori oltre i limiti
A Milano stop alle euro 3. E Bergamo?

Da Milano a Napoli, i Comuni corrono ai ripari per far fronte alla persistenza dello smog. Anche a Bergamo ma non si parla ancora di blocco alle auto, come invece ha fatto Milano.

Le misure sono quelle di emergenza: dal blocco o alla limitazione del traffico, all’abbassamento della temperatura dei termosifoni, al divieto di usare in particolare la legna nel riscaldamento domestico. Se Milano ha bloccato il traffico automobilistico, Bergamo ha scelto la strada della riduzione del riscaldamento e del blocco di stufe e caminetti. Cosa ne pensi?

Del resto a rendere l’aria più respirabile saranno provvedimenti di medio e lungo periodo, quindi strutturali, che fanno leva soprattutto su mobilità sostenibile e riqualificazione energetica. Per l’emergenza, che si è ripresentata in assenza di pioggia dopo la precedente di Natale, a Milano e in altri 21 Comuni dell’hinterland sono scattate le misure antismog, previste dal Protocollo della Città Metropolitana in caso di superamento per dieci giorni consecutivi della soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10. A Napoli da oggi è partita una sei giorni di blocco della circolazione.

A Milano le limitazioni riguardano la circolazione della auto euro 3 diesel senza filtri antiparticolato. È inoltre prevista la diminuzione di un grado centigrado dei riscaldamenti e la riduzione di due ore della durata di accensione degli impianti.

Intanto anche il 1° febbraio le centraline dell’Arpa hanno registrato a Bergamo (79 microgrammi per metro cubo in via Garibaldi, 72 a Filago, 69 a Dalmine) e in quasi tutta la Lombardia concentrazioni di polveri sottili oltre i limiti. A Pavia sono state programmate due domeniche a piedi il 7 e il 28 febbraio.

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