Sorveglianza, Bocia non appella
Nuova istanza a maggio

Claudio «Bocia» Galimberti, leader della Curva Nord, è sottoposto alla detenzione domiciliare dal 28 dicembre per via della condanna a 5 mesi per violazione di un daspo divenuta definitiva.

Per questo il suo legale, Andrea Pezzotta, davanti al tribunale del Riesame ha scelto di non discutere l’istanza della revoca della sorveglianza speciale (cui era sottoposto prima che venisse «assorbita» dalla detenzione domiciliare) che lo stesso difensore aveva posto. Anche se fosse stata revocata la sorveglianza, Galimberti sarebbe comunque rimasto agli arresti in abitazione. Il suo legale riproporrà l’istanza a maggio, quando il capo ultrà avrà finito di scontare i 5 mesi.

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