Stazione, guasti tutti gli ascensori - foto
Deposito bagagli fermo, caos sottopasso

Come sardine nel sottopassso della stazione di Bergamo. E ancora problemi per i servizi previsti nella zona.

Lo sanno bene i tanti pendolari che arrivano a Bergamo tra le 7,30 e le 8 di un qualsiasi giorno scolastico, proprio quando centinaia di ragazzi utilizzano il sottopasso ferroviario per «tagliare» da piazzale Marconi verso via Gavazzeni, e raggiungere uno dei tanti istituti secondari della zona. Proprio in quei minuti chi scende dal treno si trova a percorrere il tunnel nel senso opposto e raggiungere l’uscita di piazzale Marconi può assumere i contorni di un’impresa.

A segnalare il disagio è una pendolare, che in una lettera a L’Eco fotografa con efficacia la situazione: «I passeggeri che scendono dai treni in arrivo - scrive - si trovano incapsulati nel sottopassaggio, e devono recuperare il loro spazio cimentandosi nella “risalita dei salmoni”, in quanto ci si scontra con una moltitudine di studenti che stanno raggiungendo l’altra uscita». In realtà il sottopassaggio sarebbe abbastanza largo per permettere un attraversamento più o meno agevole da parte di tutti, ma la situazione si complica all’altezza degli ascensori posizionati esattamente sotto i binari, che dovrebbero servire per il trasporto dei disabili. Il condizionale, però, è d’obbligo, visto che tutti gli ascensori (compreso quello nell’atrio della stazione) sono fermi da tempo: «Attenzione, ascensore fuori servizio, ci scusiamo per il disagio», recita un avviso – con tanto di traduzione in inglese – firmato da Centostazioni, la società del gruppo Ferrovie che dopo essersi occupata dei lavori di ristrutturazione oggi ha in gestione la stazione, e che contattata sulla questione preferisce non rilasciare nessuna dichiarazione in merito.

Intanto, nonostante i lavori di restyling si siano ufficialmente conclusi da tempo, sono ancora tanti i nodi legati alla stazione. Situazioni difficili da sbrogliare, visto che il rapporto tra Palafrizzoni e Centostazioni, la società del gruppo Ferrovie che si occupa della gestione dell’area, non è dei più semplici. Dei due progetti da tempo sulle scrivanie di Palafrizzoni, Ciclostazione e deposito bagagli, solo il primo è per ora andato in porto. Tutto ancora fermo invece per quanto riguarda il trasloco del deposito bagagli, che l’assessore alla Riqualificazione urbana, Francesco Valesini, vorrebbe trasferire dalla sua attuale ubicazione (l’Urban Center), all’interno della stazione. Dopo una prima risposta positiva, però, Centostazioni ha di fatto bloccato il progetto. Appare inoltre tramontata, almeno per ora, l’idea di realizzare un ostello al primo piano dell’edificio.

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