Stop al gioco nelle tabaccherie
L’ordinanza da domenica 15 marzo

Da domenica 15 marzo le tabaccherie dovranno spegnere le slot machine e mettere nel cassetto gratta e vinci, 10 e lotto e simili.

Il divieto di gioco d’azzardo in città - in qualunque forma - arriva con il provvedimento varato sabato 14 dal Comune di Bergamo, un’ordinanza firmata dal sindaco Giorgio Gori, da sempre sensibile al tema: «Ma questa volta il principio che ci ha guidato è la tutela della salute dei cittadini - rimarca il primo cittadino -. Tutto ciò che spinge fuori casa le persone, soprattutto anziane, deve essere scoraggiato. Con molta decisione abbiamo deciso di agire dato che gli stessi esercenti ci hanno segnalato la presenza di troppi anziani fuori casa per motivi di gioco».

Stop quindi al giro in tabaccheria per comprare il gratta e vinci e tentare la fortuna, «particolarmente rischioso dato che spesso sono ambienti molto piccoli. Abbiamo capito che nella norma era rimasto un aspetto da chiarire». Per chi trasgredisce valgono le sanzioni introdotte con il decreto ministeriale riguardante l’emergenza coronavirus. Si rischiano l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro, come previsto dall’articolo 650 del Codice penale a cui fa riferimento il provvedimento di Palafrizzoni.

«Il sindaco Gori - recita la nota diffusa dalla casa comunale nella serata di ieri - ha firmato poco fa un’ordinanza che impedisce il gioco in qualunque forma nelle tabaccherie della città, aperte in questi giorni come previsto dal decreto del Governo dello scorso 11 marzo. Tante sono infatti le segnalazioni di ludopatici e persone anziane che ancora oggi si recano con regolarità nelle rivendite per giocare (gratta e vinci, slot machine, 10 e lotto, eccetera): scatta quindi immediata la sospensione di tutte le attività di gioco lecito con vincite in denaro su tutto il territorio comunale. I trasgressori saranno puniti secondo l’articolo 650 del Codice penale».

L’ordinanza ricalca il provvedimento preso dalla Regione Campania: «Partendo dal decreto del presidente del Consiglio chiariamo un aspetto - spiega il sindaco Gori -: i tabaccai possono restare aperti ma soltanto per la vendita di tabacchi e affini, non per altri servizi. Su questa base vietiamo la vendita di gratta e vinci e più in generale ogni forma di gioco, anche elettronico, come le macchinette. L’ordinanza è stata verificata anche dal prefetto di Milano, deriva, come le altre norme, dal decreto generale».

Il sindaco rinnova quindi l’invito a non uscire di casa se non strettamente necessario: «Mi stupisco di come tanta gente ancora non abbia compreso l’emergenza» chiosa. Si esce quindi solo per necessità reali, come la spesa di beni primari, per accudire un parente anziano o altre esigenze realmente fondamentali. Si può andare al lavoro, muoversi per motivi di salute o per rientrare presso la propria abitazione. Le sanzioni per i trasgressori sono quelle precedentemente ricordate: l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro.

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