Raffiche di vento sulla Bergamasca
Vigili del fuoco in azione in provincia

Su tutta la Bergamasca forti raffiche di vento che sta trasportando anche sabbia e polline.

Il Centro Meteorologico Lombardo lo aveva preannunciato: forte vento sulla Bergamasca dal pomeriggio di martedì 14 aprile. Già nella mattinata ha iniziato a soffiare sul lago d’Iseo e ha raggiunto nel pomeriggio anche la città.

«Una profonda depressione scavata sul Nord-Est Europa veicola masse d’aria fredde fino alle nostre latitudini - spiega il centro -. Un solido blocco anticiclonico, coi massimi sulle Isole Britanniche, ne determina tuttavia il rapido scivolamento verso i Balcani, con interessamento transitorio del Nord-Est Italia e delle Adriatiche. La Val Padana – ben protetta a settentrione dallo scudo alpino – espone a levante il fianco scoperto, dunque si appresta ad accogliere l’ingresso d’importante ventilazione fresca dai quadranti orientali».

«A titolo indicativo, giusto per fornire un’idea di massima, il rinforzo del vento orientale è atteso a partire dalle 16/17 sul Mantovano e Bresciano, attorno alle 18 in centro regione (Bergamasca, Cremonese e poi Lodigiano) e per le ore 19 nelle province più a ovest (Milanese, Pavese) e – un po’ più marginalmente, entro le 20 – nei restanti settori di nord-ovest, laddove la residua pressione di favonio andrà un po’ a contrastarne gli effetti».

Previste quindi «raffiche improvvise e sostenute da est, con picchi fino a 50-60 km/h e localmente fino a 70 km/h nelle aree basso padane. L’ingresso dell’est determinerà altresì un rapido calo termico (dai 21/23°C di massima fino a 10/12°C di tarda sera). Il vento andrà smorzandosi già nella notte».

I vigili del fuoco di Bergamo sono intervenuti sull’autostrada A4 per un albero caduto tra i caselli di Bergamo e Seriate in direzione di Brescia. Visto lo scarso traffico non ci sono stati feriti nè problemi alla circolazione e tutto si è risolto nel giro di poco.

I pompieri del distaccamento di Treviglio sono invece intervenuti, sempre intorno alle 18, per un cartellone pericolante a Treviglio in via Sangalli. Per i prossimi giorni non ci dovrebbero essere altri episodi di vento forte. Il tempo rimarrà stabile, con qualche nuvola, almeno fino a sabato.

Inoltre la caratteristica sorprendente di questo vento è stata la polvere sollevata trasportata dalla forza del vento, che ha oscurato a tratti il cielo, rendendo il paesaggio suggestivo e sicuramente inusuale: pareva più una bufera da deserto che proveniente una verde pianura coltivata. Dal satellite, tra l’altro, è stato possibile vedere la strana nube avanzare dal basso mantovano verso le nostre Orobie. In tale contesto anche le temperatura ha subito un calo importante; pensate, in meno di due ore, i valori sono scesi di colpo di oltre dieci gradi, passando dai ventiquattro di metà pomeriggio, ai dodici dopo il tramonto.

La dinamica atmosferica che ha determinato il fenomeno descritto, è da ricercare nella circolazione a livello europeo, dove una depressione Est- europea, ha di fatto pilotato intense correnti orientali verso il Nord Italia, sfruttando l’ingresso dall’indifeso lato della porta orientale, e cioè quella di Trieste. In quanto alla polvere sollevata, si tratta certamente della fine sabbia superficiale strappata dal vento alle zolle dei campi padani, che sono molto secchi in questo periodo per la mancanza della pioggia. Un fenomeno raro, non c’è che dire, che si potuto formare grazie alla particolare disposizione delle masse d’aria a livello europeo; sicuramente da ricordare, e archiviare gelosamente negli annali meteorologici.

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