«Tanta solidarietà ci dà speranza»
Oggi a Oriocenter un gesto per Alex

Alessandro Maria è il bimbo di un anno e mezzo che è affetto da una rara patologia del sistema immunitario. Dopo l’appello dei genitori si è avviata una vera e propria gara di solidarietà per trovare un midollo compatibile. Il piccolo, infatti, ha poche settimane di vita se non trova un donatore. Oggi, sabato 27 ottobre, Admo ha allestito a Oriocenter un banchetto per iscriversi al registro donatori di midollo osseo. Tutte le indicazioni per un gesto semplice che può salvare una vita.

La vicenda di Alessandro ha scatenato una commovente gara di solidarietà in tutta Italia e anche a Bergamo. Il centralino dell’Admo è stato preso d’assalto per aiutare il bimbo affetto da una rarissima patologia al sistema immunitario che porterà alla morte se non trova un donatore di midollo osseo compatibile. Più la lista dei possibili donatori si allunga e più Alessandro, i medici gli hanno dato cinque settimane di vita, avrà la speranza di trovarne uno compatibile. Per questo si stanno susseguendo iniziative per stimolare la gente a donare il proprio midollo.

Un gesto semplice quello che si può fare anche oggi, sabato 27 ottobre, ed è quello di mettersi in fila per esempio a Oriocenter al primo piano, dove dalle 8.30 fino alle 21 Admo ha allestito un banchetto per la tipizzazione. Basterà farsi prelevare qualche goccia di sangue o di saliva e sperare che il proprio midollo possa essere proprio quello che serve a Alex per sopravvivere. Il consiglio per tutti quelli che volessero rendersi disponibili e non possono recarsi a Oriocenter è quella di seguire la pagina Facebook dell’Admo.

Anche chi ha più di 35 anni o per un altro motivo non può iscriversi al registro: «Può diffondere la cultura del dono e le informazioni sulla donazione tra parenti, amici e conoscenti, online e di persona, sottolineando che ci si iscrive per tutte le persone in attesa di trapianto; partecipare facendo volontariato o con una donazione», spiega Miriam Fiore, segretario dell’Admo Lombardia che è vicina alla famiglia del bimbo. Ecco chi può donare.

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