Mattarella a Trento con gli Alpini
Ecco le vostre foto dell’Adunata

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È festa in tutte le strade del centro di Trento per la seconda giornata dell’adunata degli alpini, con 290.000 arrivi. Sullo sfondo restano i vandalismi, che nella giornata di sabato 12 maggio hanno visto comparire scritte ingiuriose contro gli alpini, firmate con un simbolo degli anarchici, sul muro d’ingresso della sede dell’agenzia Ansa di Bolzano, simili a quelle su alcuni muri del centro di Trento dei giorni passati. Così come sono in corso le indagini da parte della Digos della polizia di Trento per i boicottaggi ad alcune centraline che regolano la circolazione ferroviaria, nella notte tra giovedì 10 maggio e venerdì 11 maggio, che avevano procurato disagi per i treni fino al primo pomeriggio. «Questa è l’adunata del centenario, di chi era nemico ed è diventato fratello e dei valori dell’alpinità. Non bisogna lasciarci distrarre da minoranze estreme che sono evidentemente totalmente opposte ai valori sociali del nostro popolo e della nostra gente» ha detto il capo di stato maggiore della difesa, generale Claudio Graziano, a Trento per l’adunata.

L’atmosfera in città però è di festa ovunque, con canti che coinvolgono anche i residenti, fino a notte. Le strade, le piazze e i parchi sono affollatissimi, in attesa della sfilata di domenica 13 maggio, giornata di chiusura dell’evento, per cui sono attesi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la ministra della difesa, Roberta Pinotti.

Non si ferma intanto l’arrivo di alpini in bus e in treno, oltre che con mezzi propri. C’è chi ha tentato anche in zattera e barca, sul fiume Adige, scendendo da una ventina di chilometri a nord: una decina di alpini di San Michele all’Adige, recuperati fradici e infreddoliti dopo un breve tratto dai vigili del fuoco volontari, perché finiti contro i piloni di un ponte. Dall’estero sono arrivati 300 delegati in rappresentanza di 25 delle 31 sezioni.

In segno di pace a Rovereto hanno sfilato insieme alpini e Schützen, gli eredi delle milizie storiche del Tirolo, rendendo omaggio ai rispettivi monumenti con la deposizione di corone d’alloro.

«Anche i bergamaschi sono già tantissimi – dice il presidente sezionale Giovanni Ferrari –, credo arriveremo a 4-5.000 alpini a cui si aggiungeranno familiari e amici». Per Ferrari è un’adunata particolare, la prima da presidente sezionale. «È molto emozionante – dice – gli alpini mi riconoscono e salutano. Non so se mi abituerò tanto presto. Sento che ho un ruolo significativo, che viene riconosciuto. È un onore, perché rappresento una grande sezione. Sento forte sulle spalle questo impegno. Quello che mi propongo in questi miei tre anni, è di essere amico di tutti gli alpini, e che loro mi considerino tale. Io sono e sarò sempre uno di loro». Ferrari ha presenziato alle cerimonie dell’apertura ufficiale della manifestazione. Ecco una carrellata di foto che trovate anche sulla nostra pagina Facebook. Continuate a inviarcele via Facebook o via mail all’indirizzo [email protected].

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