«Tutti i lombardi con la prima dose entro il 18 luglio». A maggio gli over 50, poi gli under 49

Per gli over 50, che sono 1.592.070 in Lombardia, l’avvio delle prenotazioni dovrebbe avvenire tra il 30 aprile e il 15 maggio, mentre le vaccinazioni vere e proprie dovrebbero prendere il via tra il 19 maggio e il 10 giugno. A seguire gli over 49.

Secondo il piano presentato oggi dal coordinatore della campagna vaccinale della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, dopo la fase vaccinale che riguarderà gli over 70, da metà maggio sarà il turno per gli over 60. Si tratta di una platea di 1.189.119 persone, che potranno iniziare a prenotarsi a partire dal 22 aprile e che riceveranno la prima dose entro fine maggio, inizio giugno, a seconda della quantità di vaccino che sarà nel frattempo arrivata in Lombardia. Per gli over 50, che sono 1.592.070 in Lombardia, l’avvio delle prenotazioni dovrebbe avvenire tra il 30 aprile e il 15 maggio, mentre le vaccinazioni vere e proprie dovrebbero prendere il via tra il 19 maggio e il 10 giugno.

Infine, per gli under 49, che sono poco più di 4 milioni, le prenotazioni partiranno tra il 14 maggio e il 13 giugno (sempre a seconda delle dosi a disposizione e dell’andamento delle altre fasi della campagna), per un avvio delle somministrazioni tra il 6 giugno e il 17 luglio. Questa ultima fase dovrebbe concludersi, il 18 luglio con abbondanza di dosi e fasi precedenti nei tempi rispettati, o al più tardi il 20 ottobre

«La Lombardia prevede di chiudere la campagna vaccinale con almeno la prima dose somministrata a tutti i cittadini entro il 18 luglio, se i vaccini previsti saranno consegnati» ha quindi spiegato Bertolaso. Se le dosi non arrivassero «la campagna degli under 49 potrebbe iniziare a luglio e chiudersi a ottobre» ha specificato il coordinatore della campagna vaccinale anti Coronavirus in Lombardia.

«Avremo 1.000 linee con una produzione quotidiana che supererà le 144 mila dosi al giorno». I centri massivi, continua Bertolaso, «sono stati organizzati per coprire al massimo il territorio», «ogni linea vaccinale consente la vaccinazione di 12 persone nell’arco di un’ora e saranno aperti dalle 8 di mattina fino alle 20». Ad essere previste, precisa, «sono anche unità mobili» messe a disposizione da Areu e Protezione civile.

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