Un albero di kaki da Nagasaki a Bergamo
La pianta della pace al «Secco Suardo»

Oggi, martedì 2 aprile, è stata piantumata una «pianticella di seconda generazione» del kaki di Nagasaki, un gesto che rappresenta un monito a diffondere una coscienza di pace.

Oggi, martedì 2 aprile, al liceo «Paolina Secco Suardo» di Bergamo è stata piantumata una «pianticella di seconda generazione» del kaki di Nagasaki, un gesto che rappresenta un monito a non fare di quella vicenda una «storia morta» e a diffondere una coscienza di pace.

«Un albero per la Pace» è un’iniziativa della Presidenza del Consiglio comunale e di «Kokoro», associazione per la diffusione della Cultura giapponese, insieme al liceo «Secco Suardo», con il patrocinio del Coordinamento provinciale bergamasco Enti locali per la Pace e di Diritti umani, che hanno aderito al progetto «Kaki tree project - La rinascita del tempo».

Il progetto ha radici lontane. Il 9 agosto 1945 una bomba atomica fu sganciata su Nagasaki, riducendo in cenere la città. Un albero di cachi miracolosamente riuscì a sopravvivere. Nel 1994, un arboricoltore residente a Nagasaki, Masayuki Ebinuma, si prese cura del fragile albero e riuscì a farlo riprendere, ottenendo pianticelle di seconda generazione, che iniziò a distribuire ai bambini quale simbolo di pace. Nel 1995 l’artista contemporaneo Tatsuo Miyajima venne a conoscenza dell’iniziativa e iniziò a portarla in giro nel mondo, cercando luoghi di pace e «genitori adottivi» che si potessero prendere cura della piantina e del ricordo di quanto successo.

«Il progetto “Kaki Tree” ha un elevatissimo significato – afferma il presidente del Consiglio comunale, Marzia Marchesi –. Per questa ragione, dal 2018 questa amministrazione e l’associazione “Kokoro” hanno portato a Bergamo l’iniziativa e piantato la prima piantina presso la Scuola primaria “Enrico Scuri”. Quest’anno il gesto si rinnova al liceo “Secco Suardo”, tra i ragazzi di questa città, che ne avranno cura testimoniando, con il loro impegno, il senso profondo di memoria e rinascita del progetto».

Alla cerimonia di piantumazione del caco e di scopertura della targa, che vede anche il coinvolgimento della classe di Ottoni dell’indirizzo musicale, alla presenza di una rappresentanza del Consiglio d’istituto e del Comitato Genitori, sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale, Marzia Marchesi, il dirigente scolastico dell’Istituto superiore «Secco Suardo», Luciano Mastrorocco, e il presidente dell’associazione «Kokoro», Flavia Milesi.

Il Coordinamento provinciale bergamasco Enti Locali per la Pace e di Diritti Umani ha aderito all’iniziativa, piantumando una piantina, domenica 31 marzo, a Ranica presso la piazzetta della Casa delle associazioni via Simone Elia.

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