«Affrontiamo insieme questo dolore»
Gazzaniga, si ricorda Luigi Zanoletti

Un anno fa il tragico incidente che ha causato la morte di Luigi Zanoletti, 14 anni, vittima di un investimento alla stazione dei bus di Gazzaniga.

Luigi non l’ha dimenticato nessuno, nella «sua» scuola. Aveva cominciato a frequentarla da dieci giorni appena, lui primino iscritto al Liceo scientifico, opzione Scienze applicate. L’ulivo piantato nel piccolo pezzo di terra all’ingresso dell’Isis «Valle Seriana» di Gazzaniga, dal settembre di un anno fa ne ricorda il sorriso timido, spento per sempre il giorno 24 settembre 2018, nella vicina autostazione, schiacciato tra due pullman.

Proprio martedì 24 settembre l’intera «famiglia» dell’istituto superiore che aveva da poco cominciato a conoscere e frequentare ricorda Luigi Zanoletti, 14 anni di Ardesio, e con lui gli altri giovani studenti morti in precedenza, insieme al ricordo per Marzia Mecca, compagna di scuola e morta a 15 anni nell’incidente aereo di sabato. Per Luigi e per tutti i ragazzi scomparsi prematuramente canti e poesie con tutti gli studenti della scuola.

Alle 10 si sono riuniti i ragazzi del Biennio, poi del Triennio. Gli studenti e i professori si sono raccolti in palestra per canti, letture e video. Tra questi ragazzi i compagni di classe sia di Luigi sia di Marzia. «Non ci sono parole per superare questo dolore, delle regole per capire questo vuoto. Attraversiamolo insieme» ha detto Alessio Masserini, dirigente dell’istituto.

L’iniziativa è stata organizzata da alcuni insegnanti e studenti con un gruppo di ex studenti: si sono ricordati tutti i ragazzi scomparsi negli ultimi anni e che hanno frequentato questa scuola, con momenti commuoventi e di grande profondità. I ragazzi, molto raccolti ed emotivamente coinvolti, hanno vissuto la mattinata nel silenzio più profondo.

Alle 12 in programma la funzione religiosa nella parrocchiale di Gazzaniga. Tra gli studenti riuniti nel ricordo anche i due che un anno fa rimasero feriti nello schianto: Paolo Marzupio di Novazza che dopo numerosi interventi chirurgici e una lunga riabilitazione è tornato a camminare e Simone Bigoni di Ardesio.

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