Un tricolore su ogni finestra e balcone
«Un abbraccio, un modo per sentirci uniti»

Negli scorsi giorni la «Community di Radio Alta» aveva lanciato questa iniziativa con l’hastag #NoisiamoItalia che oggi riprendono anche gli alpini.

Dopo la Community di Radio Alta anche gli alpini rilanciano l’iniziativa dell’esporre il tricolore sulle finestre e sui balconi: «Tutti ne abbiamo uno. È un modo di avere un “abbraccio” unico per tutta la bergamasca alpina. Un modo per sentirci uniti in questo momento difficile. È chiaramente un “simbolo”, ma è anche una fiducia per il futuro, ma anche di vicinanza tra di noi e nel ricordo di chi è “andato avanti”. Quindi i capigruppo invitino i propri soci a procedere in questo senso. Lo toglieremo quando sarà tutto finito».

In questi giorni già molti cittadini bergamaschi lo hanno fatto.Come una nostra lettrice , Mariangela Gritti che ci scrive a che cosa secondo lei potrebbe rappresentare il tricolore alle finestre o sui balconi:« Il mio cuore è costantemente vicino anche a tutto il personale sanitario che in prima linea “combatte” per tutti noi e mai come stamattina ho provato una grande, grandissima commozione, quando recandomi verso la farmacia più vicina, in una strada desolatamente (anche se giustamente) vuota, è transitata l’ennesima ambulanza a sirene spiegate: suono che - ormai - non percepisco più come una sirena, ma come un lamento, continuo ed incessante. Ho fatto una riflessione: come possiamo dimostrare ciò che ognuno di noi nel proprio cuore prova (orgoglio, riconoscenza, vicinanza ) nei confronti del personale sanitario che sta combattendo una vera e propria battaglia per aiutare tutti noi? Perchè il personale delle ambulanze attraversando le nostre strade per aiutare persone in difficoltà non provi questo senso di solitudine....Perchè non inondiamo i nostri balconi con il tricolore? Il tricolore non è solo una prerogativa di quando si vincono mondiali o scudetti, ma è soprattutto orgoglio di mostrarlo ora a fianco della nostra Sanità, dei nostri Ospedali , e per ognuno dei medici, infermieri e volontari in prima linea, è un GRAZIE per i loro immensi sacrifici ! Tutti, finalmente, uniti !»

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