Una nuova luce per le Mura di Bergamo
15 mila nuove lampade, 1 milione di

Una nuova luce per le Mura di Bergamo Alta: il Comune di Bergamo e A2A hanno infatti approvato un lavoro di completa sostituzione dei punti luce che mettono in evidenza i bastioni delle Mura veneziane, intervento che prenderà il via nel prossimo mese di aprile per rendere ancora più bello il patrimonio Unesco della città.

Il valore dell’intervento si aggira intorno al milione di euro e rappresenta la prosecuzione del piano di rinnovamento dell’illuminazione pubblica avviato nel 2016 dal Comune con la sostituzione delle quasi 15mila lampade presenti a Bergamo Bassa.

Dal primo intervento sono conseguiti tangibili benefici per la città e i suoi abitanti: non solo il risparmio di 350mila euro all’anno, ma anche 1600 tonnellate di CO2 in meno che vengono riversate ogni anno nell’atmosfera, un contributo importante per il rispetto degli obiettivi di Kyoto 2020. Ogni anno sono inoltre prodotti 7 quintali in meno di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (per via della maggiore affidabilità e durata delle nuove lampade, con 5000 lampade in meno da sostituire) e l’azzeramento di mercurio e sostanze potenzialmente inquinante che tutt’ora possono essere presenti nelle precedenti lampade usate per l’illuminazione pubblica.

«Quando abbiamo illustrato le nuove luci a led che avrebbero illuminato Bergamo Bassa, - sottolinea il sindaco di Bergamo Giorgio Gori - avevamo spiegato che per il nostro centro storico sarebbe stato necessario un progetto di illuminazione pubblica ad hoc, condiviso con la Soprintendenza. È esattamente quel che abbiamo fatto. La nostra intenzione è sempre stata quella di valorizzare nel miglior modo possibile il patrimonio per eccellenza della nostra città, la cinta delle Mura veneziane che nel 2017 sono entrate nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità insieme ad altre cinque città della Serenissima. Negli ultimi anni diverse azioni sono già state intraprese per conservare e valorizzare le Mura: dalla pulizia dell’intera cinta grazie alla sottoscrizione di un accordo con i volontari dell’Associazione Orobicambiente ai lavori di manutenzione straordinaria dei parapetti, alla sistemazione del baluardo di Valverde fino al restauro del viadotto di San Lorenzo. Con questo progetto aggiungiamo un tassello importante nell’opera di valorizzazione delle Mura, rendendole ancora più belle e visibili da ogni direzione».

«Questo accordo, - dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla - che segue la prima convenzione con A2A che ha consentito la sostituzione di 14960 punti luce in Città bassa, rappresenta un ulteriore passo per meglio illuminare le Mura e le porte di accesso a Città Alta, valorizzandone la storicità e la bellezza. Non più porte buie o male illuminate, ma luci a led che ne risaltano la bellezza. Lo stesso per le Mura, dove si darà spessore ai baluardi e ai tratti oggi nascosti. Il prossimo passo sarà l’illuminazione di alcuni importanti monumenti storici che la sera sono invisibili. Un passo importante di valorizzazione del nostro patrimonio, con un costo contenuto e risultati che si vedranno presto».

L’Amministratore delegato di A2A Valerio Camerano evidenzia: “L’intervento di riqualificazione illuminotecnica del complesso delle mura veneziane si inserisce nel solco dei progetti di illuminazione artistica e monumentale sviluppati dal nostro Gruppo e prosegue e sostanzia il piano avviato alcuni anni fa a Bergamo che ha portato alla sostituzione di circa 15 mila punti luce della città con i nuovi apparecchi a led».

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