Viaggio nel mega cantiere degli ex Riuniti
Oltre trecento operai al lavoro - Foto

Alla scoperta del cantiere nei vecchi padiglioni dell’ex ospedale dove in tanti anni sono state curate generazioni di bergamaschi e dove sorgerà la nuova Accademia della Guardia di Finanza.

C’è stato un tempo in cui in quei corridoi si piangeva. Di dolore, rabbia, spesso di felicità. C’erano gli sguardi di migliaia di medici e infermieri che nelle stanze dai soffitti altissimi, una volta reparti, hanno confortato generazioni di bergamaschi. Ora gli sguardi sono quelli che spuntano dal caschetto dei trecento operai impegnati nel cantiere più grande della provincia. Quanto è strano mettere piede in quel luogo tanto famigliare per qualsiasi cittadino, eppure tanto diverso rispetto a pochi anni fa.

Se di un cantiere si parla poco significa solo una cosa: che sta andando tutto secondo le previsioni. Negli ultimi mesi si è parlato poco, forse troppo poco, del cantiere più grande della città, quello della nuova Accademia della Guardia di Finanza nell’area degli ex ospedali Riuniti. Dove sta andando davvero tutto secondo le previsioni. E considerando la portata dell’opera – un progetto complessivo da 125 milioni di euro, di cui 55 milioni per lavori e progettazione, su una superficie di 140 mila metri quadrati – il fatto che non ci siano ritardi è già una notizia. Cassa depositi e prestiti, società per azioni controllata dal ministero dell’Economia, proprietaria dell’intera area, conferma le tempistiche: «Il cantiere sarà concluso entro la fine del 2020».

Su «L’Eco» di giovedì 7 novembre due pagine con il viaggio all’interno dei padiglioni, alla scoperta del futuro dell’intera area, a cura di Isaia Invernizzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA