Partiti da Bergamo per l’Ucraina due automezzi donati dai pompieri - Il video

L’iniziativa Raccolti 50 veicoli in tutta Italia. I nostri arrivano dai distaccamenti di Lovere e Madone, già sostituiti.

Da sempre in prima linea per gli interventi di soccorso, i vigili del fuoco sono altrettanto solidali in questo periodo con la popolazione ucraina sotto attacco da parte dell’esercito russo. E lo sono, come da tradizione dei pompieri, in maniera molto concreta, attraverso la donazione di cinquanta automezzi a livello nazionale. Due di questi sono partiti proprio ieri dal comando provinciale di Bergamo per raggiungere l’Ucraina: si tratta di due veicoli chiamati in gergo tecnico «auto poli soccorso», in sigla «Aps», che vengono utilizzati per i più svariati interventi di soccorso da parte dei vigili del fuoco, dagli incidenti ai soccorsi a persona, dalle bonifiche alle attività tecniche. Ma che sono anche dotati di un serbatoio che contiene acqua: non capienti come le autobotti, che però non sono dotate delle altre strumentazioni delle Aps, queste ultime possono però essere utilizzate anche in caso di incendi per un primo intervento.

Guarda il video della partenza da Bergamo:

Nulla di meglio, in questa fase, per la popolazione ucraina, che necessita proprio di automezzi funzionali e al contempo versatili come sono proprio le Aps in uso ai vigili del fuoco italiani. I due mezzi arrivano da altrettanti distaccamenti di volontari dei vigili del fuoco, quello di Lovere e quello di Madone. Dove comunque i pompieri non sono rimasti senza un veicoli per gli interventi: i mezzi che sono stati destinati all’Ucraina sono infatti già stati sostituiti con altri di analoga funzionalità.

Dal punto di vista logistico, martedì 12 aprile i due automezzi sono partiti dal comando provinciale e hanno raggiunto Torino caricati su camion più grandi per la prima fase del viaggio: nel capoluogo piemontese saranno infatti raccolti tutti i cinquanta mezzi che il corpo nazionale dei pompieri ha deciso di destinare alla popolazione ucraina colpita dalla guerra. I cinquanta mezzi, di varia tipologia, saranno quindi caricati su un apposito treno merci adibito al trasporto di camion e che sarà diretto proprio in Ucraina dove, nelle zone di confine con la Polonia, saranno scaricati e poi destinati alla popolazione ucraina in base alle necessità dei vari territori e in accordo con le autorità locali in modo da distribuire i veicoli e le strumentazioni nelle aree dove è maggiore la richiesta di questo tipo di mezzi.

Tra lunedì e ieri sono partiti da vari comandi provinciali italiani dei vigili del fuoco i vari automezzi. Giusto lunedì il sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia aveva presieduto un incontro per definire gli ultimi dettagli dell’operazione che ha definito di «solidarietà e generosità». Alcuni dei veicoli sono destinati alla Moldavia, dove andranno a sostituire mezzi analoghi che le autorità moldave avevano già donato alla vicina Ucraina. «Sono mezzi che potranno dare supporto alla popolazione – ha spiegato il sottosegretario Sibilia –. Li stiamo fornendo in collaborazione con il meccanismo unionale e con la Protezione civile italiana. È un supporto materiale alle persone che hanno difficoltà in quei territori». In programma già una ulteriore fornitura tra i 46 e i 50 mezzi che saranno raggruppati a Bari e Bologna.

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