Zona arancione e negozi aperti
A passeggio in centro e in Città Alta

La zona arancione con i negozi aperti e i saldi riportano in centro i bergamaschi, domenica 24 gennaio.

La giornata serena ha invogliato i bergamaschi ad uscire, così come la riapertura dei negozi che con la zona arancione hanno rialzato le serrande dopo una settimana di stop. Sul Sentierone e nella zona di via XX Settembre i negozi hanno riaperto proponendo i saldi di fine stagione: a spasso famiglie e coppie.
In Città Alta le persone sono concentrate sulle Mura per la tradizionale passeggiata della domenica.

Nel pomeriggio, complice il sole, in molti hanno passeggiato lungo via XX Settembre e sul Sentierone, con file ordinate per l’ingresso nei negozi e nei bar di piazza Vittorio Veneto. Nel complesso non si registrano assembramenti anche se non sono mancati i gruppetti di ragazzi qua e là.

Nella mattinata non si segnala traffico veicolare, considerando che la zona arancione non permette di raggiungere il capoluogo da fuori Bergamo se non per motivi di lavoro e salute. In via XX Settembre presente la Polizia Locale a monitorare la situazione.

Da ricordare cosa cambia con la zona arancione, la più grande novità è che i negozi sono aperti.

- I bar e i ristoranti sono ancora chiusi; è consentito l’asporto fino alle 22;
- I centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione dei servizi di prima necessità
- Rimane il coprifuoco, vietato uscire dalle 22 alle 5;
- Non si può comunque uscire dal proprio comune
- il trasporto pubblico deve avere una capienza massima del 50%;
- Piscine, palestre, cinema e teatri rimangono chiusi come i musei.

- Nell’area arancione «è possibile recarsi in un altro comune, dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio comune, purché si trovi nella stessa regione. Inoltre è possibile – come in zona rossa – entrare in un altro comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza.

Le domande più frequenti pubblicate sul sito del governo (clicca qui per vederle tutte) spiegano che in zona arancione è consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate.

-Gli spostamenti verso altri comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;

- È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal 16 gennaio 2021 è consentito anche il rientro nelle seconde case anche fuori regione;

- Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in area arancione è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

- Chi vive in un comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

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