Per il nostro sport
è un buon Natale

Partiamo da lei, da Sofia Goggia. Non ha vinto la gara di domenica, ma sta vincendo la gara più importante: quella che da un lettino d’ospedale l’ha portata per mesi in una palestra per un lungo lavoro di riabilitazione, fino al sospirato ritorno sulle piste da sci.

E adesso, di gara in gara, la caparbietà di questa ragazza sta facendo tornare in pista anche il talento. Al punto che ieri ha centrato un meraviglioso sesto posto in Slalom Gigante, miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo. Quindi cominciamo da lei, questo bilancio prenatalizio dello sport bergamasco, perché Sofia incarna l’essenza dello sport - talento, tecnica, tenacia, spirito di sacrificio - e merita un applauso da tutta la Bergamo sportiva.

Così come un applauso meritano le due squadre principali del basket bergamasco, Remer e Comark. Treviglio, dopo un impatto certamente non morbido con la A2, ha ingranato la marcia giusta, e ieri ha centrato la terza vittoria consecutiva. Così come sta marciando spedita, ma un piano più in basso, la squadra cittadina, ora terza in classifica e più che mai lanciata. Un inedito derby bergamasco in A2 non è poi così un miraggio. Rinverdirebbe i fasti dei leggendari derby Celana-Mauri, ma su un palcoscenico molto più prestigioso.

Poi la Foppa, che sta seguendo la falsariga di Treviglio: avvio tra mille entusiasmi, poi troppi capitomboli, ora la ripartenza d’orgoglio. Di certo le ultime due partite - ancorché con risultati diversi - dicono che la squadra c’è e che Lavarini (a proposito: metterlo in discussione sarebbe stata una follia, e bene ha fatto a suo tempo il presidente Bonetti a mettere a tacere con vigore le voci che circolavano) ha trovato il bandolo. L’entusiasmo di Bergamo per il volley non è una notizia, dunque alla Foppa non resta che farci divertire: il potenziale c’è tutto.

Infine l’Atalanta, reduce da due ko ma comunque con una classifica che ogni anno vorremmo trovare sotto l’albero di Natale. C’è il guaio delle troppe espulsioni, c’è la perplessità sui centravanti. Ma per il resto, pensiamo a com’eravamo conciati un anno fa e guardiamoci allo specchio. Tutto quello che volete, ma questo per gli sportivi bergamaschi è un fior di Natale. Non basta un AlbinoLeffe penultimo a toglierci il sorriso. Anche perché - purtroppo - è ordinaria amministrazione.

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