Expo: va bene la ricerca di volontari
Ma i giovani quando lavorano?

L’Expo 2015, scandali a parte, è stata presentata come un’occasione per risollevarsi dalla crisi. Finora però, tra i giovani c’è delusione: sono solo 640 le posizioni retribuite offerte negli annunci, mentre si cercano oltre 10 mila volontari. Ai più bravi, come compenso, un tablet.

L’Expo 2015, scandali a parte, è stata presentata come un’occasione per risollevarsi dalla crisi. Finora però, tra i giovani c’è delusione: sono solo 640 le posizioni retribuite offerte negli annunci, mentre si cercano oltre 10 mila volontari. Ai più bravi, come compenso, un tablet.

Nell’ultimo periodo siamo stati quasi bombardati di notizie relative all’Expo, indicata come una sorte di manna dal cielo che potesse migliorare in qualche modo la situazione economica del Belpaese. Lasciando da parte i recenti scandali legati al presunto giro di mazzette nell’ambito degli appalti dell’esposizione, su cui stanno indagando la Procura di Milano per turbativa d’asta e la Corte dei Conti per danno erariale, navigando su internet ci siamo imbattuti in un curioso annuncio per l’Expo 2015.«Cercasi volontari per attività di accoglienza e supporto ai visitatori dell’esposizione universale. Offresi, in cambio, la possibilità di ampliare le proprie esperienze in un contesto internazionale, multiculturale e multilingue che arricchirà il proprio percorso formativo e di crescita».

Obiettivo? Scovare e formare circa 10 mila operatori, che potranno scegliere quanto tempo mettere a disposizione per l’Expo. E, se si completa il primo periodo di servizio, addirittura un tablet in regalo. La richiesta di volontari arriva pochi giorni dopo l’annuncio dell’imminente apertura delle 640 posizioni di lavoro, tra apprendistato e tempo determinato. Dunque 640 posizioni retribuite, e il resto volontariato. Ma i giovani quando lavorano?


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