La pastorale diventa social
con il progetto #community

Anche la pastorale può diventare «social» e viaggiare attraverso il web. Parola di Santalessandro.org. Il settimanale diocesano online, con Fondazione Bernareggi, ufficio catechistico e diocesi di Bergamo ha dato il via al progetto #community, novità di quest’anno.

Anche la pastorale può diventare «social» e viaggiare attraverso il web. Parola di Santalessandro.org. Il settimanale diocesano online, con Fondazione Bernareggi, ufficio catechistico e diocesi di Bergamo ha dato il via al progetto #community, novità di quest’anno.

Si tratta di una serie di strumenti multimediali, inseriti nel corredo dei materiali del sussidio per la formazione e catechesi degli adulti «Un cuor solo e un’anima sola» che a sua volta accompagna la lettera pastorale del vescovo «Donne e uomini capaci di eucaristia». Sono ventun video in tutto e offrono diverse possibilità di utilizzo alle comunità parrocchiali.

I video saranno disponibili sul sito del settimanale, sul sito della diocesi di Bergamo, sul canale youtube del settimanale (ed eventualmente, su richiesta, in file) e diventeranno anche il punto di partenza per una serie di approfondimenti e di attività «di rete» sui social network.

L’idea di base è utilizzare le (ampie) potenzialità offerte dalla rete anche come supporto per la vita quotidiana delle comunità, utilizzando mezzi di comunicazione (come, appunto, i social network) accessibili a tutti e in modi che possono essere facilmente «condivisi».

Due i percorsi complementari seguiti nella realizzazione del progetto: uno comprende cortometraggi ritmati, frizzanti, adatti anche a un pubblico di giovani e realizzati da collaboratori del settimanale sperimentando nuovi linguaggi. Contengono spunti di riflessione: il punto di arrivo sono i temi suggeriti dai testi sacri di ogni scheda, il punto di partenza è la vita quotidiana.

Alcuni sono giocosi, altri più seri. Qualcuno è senza parole, qualcuno punta sulle emozioni, altri raccontano storie «esemplari» raccolte sul territorio. Sono stati realizzati coinvolgendo direttamente parrocchie, associazioni, oratori. Sono adatti ad essere usati come «provocazioni» per dare il via a un incontro di riflessione, oppure per essere condivisi sulle bacheche social delle comunità e far partire un confronto e un approfondimento.

Ognuno porta il titolo della scheda che accompagna. Lo slogan del secondo percorso del progetto #community è «Keep calm and enjoy the art». Lo stile è più meditativo. I video, comunque molto brevi, agili e suggestivi, uniscono alle 12 immagini d’arte scelte per il sussidio altrettante riflessioni evocative, non didascaliche, ispirate ai brani biblici contenuti nelle schede. Le immagini di celebri artisti, voci che recitano i testi scritti appositamente da don Giuliano Zanchi e che animano personaggi, situazioni, scorci, prospettive inedite. Anche questi video si propongono per utilizzi diversi e per pubblici diversi, come gli altri: dalla condivisione virtuale a incontri «reali», come un modo per arricchire e approfondire la lettura delle opere d’arte proposte nel sussidio, ricavando nuovi stimoli per la riflessione. Per informazioni: [email protected].

A questo link si trovano tutti i video.

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