Mette «I like» su Facebook
Rischia fino a un anno di carcere

Basta davvero poco per finire nei guai. Ad esempio, basta un semplice «Mi piace», «I like» in inglese, per rischiare un processo per diffamazione e una pena che va dai sei mesi a un anno. Oppure, se va bene, una multa di 516 euro.

Basta davvero poco per finire nei guai. Ad esempio, basta un semplice «Mi piace», «I like» in inglese, per rischiare un processo per diffamazione e una pena che va dai sei mesi a un anno. Oppure, se va bene, una multa di 516 euro.

La disavventura del malcapitato suo malgrado la raccontava mercoledì 29 gennaio la «Gazzetta di Parma». La sua colpa sarebbe stata quella di aver espresso il proprio gradimento, con un semplice clic, su una bacheca altrui, a un commento ritenuto offensivo nell’ambito di un’accesa discussione scoppiata fra due donne.

Le due - a quanto ricostruisce il giornale parmigiano - avevano collaborato a un progetto che aveva coinvolto anche l’uomo. Poi si sa come vanno le cose. Tra le due donne l’aria era cambiata e fra loro era scoppiata una profonda lite, resa addirittura pubblica sulle pagine del più popolare social network, Facebook.

Durante una di queste liti una delle due contendenti si è ritenuta diffamata da un commento postato dall’altra. E si è rivolta al giudice per perseguire non solo l’autrice del commento in questione, ma anche chi, il malcapitato terzo incomodo, con un semplice «Mi piace», aveva dimostrato di essere d’accordo.

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