
Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Sabato 27 Febbraio 2010
Geppi Cucciari al Creberg teatro
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In «Si vive una volta. Sola» l'attrice ha parlato delle differenza tra uomini e donne e soprattutto della condizione di single, molto diffusa tra i trenta-quarantenni (senza distinzione di genere) e accettata senza disperazione né, all'opposto, euforia. Rompendo lo stereotipo, la Cucciari riconduce la «singletudine» alla routine quotidiana, in cui la ricerca di un compagno si mescola alla fierezza dell'autosufficienza conquistata. È l'originalità del suo punto di vista. La donna sola è un personaggio che molte cabarettiste hanno portato in scena. Ma nessuna ha evitato lo stereotipo della zitella, con ciò mostrando un'evidente dipendenza dai luoghi comuni comici maschili. La Cucciari no: la sua autoironica lotta con la dizione, la bilancia e un deludente campionario maschile esprime qualcosa di nuovo. Da qui il suo successo. Guarda il video dello spettacolo
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