Il nuovo portale di Mario Toffetti
per la basilica di Clusone

Mario Toffetti, lo «scultore dei Papi», ha ultimato la sua ennesima fatica e la sua opera, il portale della basilica di Clusone dedicata all'Assunta, è stato collocata ieri sul complesso monumentale della chiesa. L'imponente opera in bronzo spiccherà per la sua bellezza in un contesto di rara suggestione: si trova proprio di fronte alla quattrocentesca Danza Macabra affrescata sulla facciata dell'oratorio dei Disciplini.

Il nuovo portale è arrivato in basilica ieri pomeriggio. I lavori di preparazione erano iniziati da una settimana: una volta rimossa la vecchia porta lignea, si era proceduto a rinforzare il basamento e a preparare i nuovi cardini. L'imponente manufatto bronzeo, 15 metri quadrati per 40 quintali di peso, è arrivato nel centro storico di Clusone pochi minuti dopo le 14. Sino ad allora nessuno, eccetto gli addetti ai lavori, aveva potuto vederlo: l'artista ha custodito il massimo riserbo fino all'ultimo. Sotto lo sguardo attento dell'artista e di due sacerdoti – monsignor Alessandro Recanati, che aveva commissionato l'opera quando era arciprete di Clusone, e il suo successore, monsignor Giacomo Panfilo – gli operai hanno adagiato dolcemente le due ante sul sagrato e poi le hanno avvicinate all'ingresso principale.

La posa sui cardini della seconda anta ha incontrato alcune difficoltà, nulla di grave, ma tanto è bastato – quando erano già le 20 – per dover rimandare il completamento dei lavori all'indomani. Il cantiere ha riaperto questa mattina. L'opera è di grande suggestione. Entrambi i lati mostrano rilievi armoniosi: raffigurano scene religiose che si collegano alla storia della basilica e al luogo in cui si trova. Proprio di fronte al portale infatti si erge la Danza Macabra dell'Oratorio dei Celestini, celebre rappresentazione della morte trionfante che sottomette tutti al suo potere. I rilievi delle due ante raffigurano le anime che, dopo la morte, si sottopongono al Giudizio Finale. Verso l'alto salgono in paradiso, come se fossero chiamate dal «Venite o benedetti dal Padre Mio»; in basso, si dibattono le anime condannate all'inferno; al centro, sull'anta destra, una splendida Madonna, l'Assunta a cui è dedicata la basilica.

Non è da meno iI lato che si affaccia all'interno della chiesa: ricorda alcuni episodi della vita di San Giovanni Battista (compatrono di Clusone). L'occhio del fedele ritrova la predicazione del Santo, la profetizzazione dell'arrivo dell'Agnello di Dio, la visita di Maria Vergine a Santa Elisabetta, la vocazione del Battista, il battesimo di Gesù, l'arresto, la decapitazione e i motivi della decollazione. Il portale è stato realizzato con una tecnica che ha permesso un'unica colata, la cosiddetta «cera a perdere». In questo caso, partendo dal bozzetto preparatorio, è stato realizzato un modello in plastilina a grandezza naturale da cui poi è stato ricavato un calco in gesso che ha permesso la realizzazione di un successivo «positivo», in cera.

L'inaugurazione è prevista durante la solenne celebrazione dell'Assunta, il 15 agosto, presieduta da monsignor Giacomo Panfilo: al termine è prevista la benedizione dell'opera da parte di monsignor Alessandro Recanati.

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