Festival della Cultura Bergamo:
un concerto anche in aeroporto

Il Festival Internazionale della Cultura Bergamo propone interessanti appuntamenti anche per domenica, 10 aprile. Al Teatro Sociale di Città Alta arriva lo spettacolo «Solo. Australian Jazz Passion: Joe Chindamo e il suo pianoforte».

Il Festival Internazionale della Cultura Bergamo propone interessanti appuntamenti anche per domenica, 10 aprile. Al Teatro Sociale di Città Alta arriva lo spettacolo «Solo. Australian Jazz Passion: Joe Chindamo e il suo pianoforte». «Torquato Tasso: uomo delle corti» è invece in programma alle 16.30 a Palazzo Moroni, in via Porta Dipinta.

La parola chiave di «Solo. Australian Jazz Passion» è l'improvvisazione. Il celebre pianista jazz australiano, Joe Chindamo, debutterà a Bergamo domenica 10 aprile, alle 21, al Teatro Sociale, Bergamo Alta. L'ingresso al concerto, organizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Melbourne e il Bennet Jazz Club di Melbourne, è gratuito, previa prenotazione online, ma c'è già il tutto esaurito.

L'artista sarà protagonista anche di un concerto unico e primo nel suo genere, per la storia dell'Aeroporto di Orio al Serio. Lunedì 11, alle 19, si esibirà nell'area imbarchi Schenghen del terminal partenze.

Se il Festival Internazionale della Cultura Bergamo, nell'edizione 2010, aveva scelto lo scalo bergamasco per l'esibizione di un flash-mob in area check-in, dal riscontro di successo, quest'anno si replica, lasciando spazio al jazz. I passeggeri in attesa di imbarcarsi assisteranno alle inedite improvvisazioni di Joe Chindamo, solista al piano.


Danza, letteratura, musica, arti figurative e arte culinaria si incontreranno invece nella corte e nella Sala della Gerusalemme Liberata di Palazzo Moroni, domenica 10, alle 16.30, per «Torquato Tasso: uomo delle corti».

Sarà un singolare omaggio per celebrare il noto scrittore, poeta e artista Torquato Tasso, nato da padre bergamasco. Uomo del suo tempo, Tasso è un “uomo delle corti” rinascimentali. In giovane età, a ventuno anni, avviò la carriera di cortigiano alla corte estense di Ferrara. Anni di vita intensa, che gli permisero di mostrare le doti poetiche.

Tasso conobbe la vita di corte, divisa tra dispute letterarie, danze, spettacoli, banchetti, espressione del lusso di un mondo esclusivo, brillante e sensuale, seppur ormai al tramonto. L'ambiente cortigiano lo deluse, ma restò il filo conduttore della sua esistenza e fonte di ispirazione della sua produzione letteraria. La sua più importante opera fu la Gerusalemme Liberata (1575), letta e tradotta in tutta Europa venne raffigurata in diversi palazzi nobiliari.

Palazzo Moroni a Bergamo, ne è una testimonianza con la Sala Gerusalemme Liberata, decorata con affreschi ispirati a episodi e a personaggi del capolavoro tassiano.

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