A Bergamo i dipinti di Longaretti
Mostra alla chiesa della Maddalena

Aprirà al pubblico domenica 16 dicembre alla Chiesa della Maddalena di Bergamo, in via Sant'Alessandro 39 b, la mostra «Un pittore e un collezionista nella città che sale», che ospiterà cinquanta dipinti di Trento Longaretti.

Aprirà al pubblico domenica 16 dicembre alla Chiesa della Maddalena di Bergamo, in via Sant'Alessandro 39 b, la mostra «Un pittore e un collezionista nella città che sale», che ospiterà cinquanta dipinti di Trento Longaretti, artista tra i principali animatori culturali della Bergamo del secondo Novecento, in gran parte provenienti da una raccolta privata cittadina.

Direttore per un quarto di secolo dell'Accademia Carrara, l'esposizione dedicata al maestro bergamasco, dove si potranno ammirare anche alcune opere di Achille Funi e Aldo Carpi, è promossa dall'Associazione culturale «La Scuola di Bergamo» con il patrocinio del Comune di Bergamo, e curata da Federica Nurchis.

Le opere esposte riassumono la linea evolutiva di più di 50 anni di lavoro di Longaretti, prendendo le mosse dalla storia di un luogo simbolo della Bergamo del miracolo economico negli anni Cinquanta-Sessanta, il modernissimo complesso San Marco in piazza della Repubblica, sorto sulle ceneri dell'omonimo ospedale fondato nel 1474 e abbattuto nel 1937.

Verrà raccontata l'evoluzione del quartiere attraverso documenti fotografici, che faranno da preludio al Gauguin a Thaiti, ritrovato nel corso dei lavori della mostra e esposto al pubblico per la prima volta in questa occasione dopo anni di oblio. L'affresco, uno dei riquadri della serie «I grandi viaggiatori» realizzata da Longaretti a decorazione dell'atrio dell'Hotel San Marco nel 1960, era stato strappato poco dopo la realizzazione avendo la committenza preferito un soggetto più coerente al tema.

Tra le opere esposte anche il cartone preparatorio raffigurante il Pastore tedesco, che pertiene al grande affresco Bartolomeo Colleoni accoglie Cristiano di Danimarca a Malpaga, realizzato nella sala del ristorante Colonna. La mostra sarà aperta fino al 27 gennaio, da martedì a venerdì dalle 15.30 alle 19 e nei fine settimana dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19. Tutti i proventi della mostra saranno interamente devoluti all'Associazione Oncologica Bergamasca.

Trento Longaretti è nato a Treviglio nel 1916. Dopo gli studi all'Accademia di Brera, nel 1936 inizia ad esporre i suoi lavori e nel 1942 partecipa alla Biennale di Venezia. Alla fine della guerra si dedica, oltre che alla pittura e alla grafica, anche all'arte della vetrata e del mosaico. Nel 1953 vince il concorso per la cattedra di pittura all'Accademia Carrara, che dirigerà fino al 1978. Ha esposto in tutto il mondo, da Amsterdam a Stoccolma, da Londra a New York, da Parigi a Buenos Aires, fino al Canada. Sue opere oggi sono conservate in Vaticano, nel Duomo e nella Basilica di Sant'Ambrogio a Milano, nel Duomo di Novara, nel Museo d'Arte Moderna di Basilea, nella Galleria D'Arte Moderna e nel Museo della Permanente di Milano e, naturalmente, all'Accademia Carrara di Bergamo.

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