«Gin Game» al Teatro Donizetti
In scena la coppia Valeri-Ferrari

Al Teatro Donizetti dal 2 al 7 aprile va in scena Gin Game con Valeria Valeri e Paolo Ferrari. Rappresentati per la prima volta a Los Angeles nel 1976, in Italia i due atti di Gin Game di Coburn sono stati il cavallo di battaglia della coppia Valeri-Ferrari.

Al Teatro Donizetti dal 2 al 7 aprile per la stagione di prosa va in scena Gin Game con Valeria Valeri e Paolo Ferrari. Rappresentati per la prima volta a Los Angeles nel 1976, premiati con il Pulitzer nel 1978, in Italia i due atti di Gin Game del drammaturgo americano D.I. Coburn sono stati il cavallo di battaglia della coppia Valeri-Ferrari, che ora tornano in tournée con il loro pezzo forte.

LA SCHEDA
In tre superano i 250 anni: Paolo Ferrari 82, Valeria Valeri 90, il regista Francesco Macedonio 84. D.I. Coburn ha scritto una commedia garbata, giocata con maestria sui vari stati d'animo, sorretta da sicuro mestiere, pervasa di comicità esilarante, che solo due grandi attori esperti del “gioco” del teatro possono portare alla ribalta.

Gin Game offre la visione di uno spaccato esistenziale riguardante due anziani, Fonzia e Weller, ospiti di una squallida casa di riposo: due vecchi stanchi e sfiduciati che avrebbero potuto essere due buoni amici, se non fossero stati troppo impegnati a nascondere la propria infelicità dietro il velo dell'ipocrisia.

La trama è piuttosto semplice: Weller, ricercatore di mercato in pensione, insegna a Fonzia, una vecchia puritana figlia di un pastore metodista, il gioco del gin, nel quale egli eccelle da sempre. Inizialmente è affettuoso e cordiale, ma quando Fonzia, che ha imparato subito a giocare, comincia a vincere superando il maestro, si scatena il suo disappunto, tanto più crescente fino a diventare collera, rabbia allo stato puro. Dietro questa collera si nascondono ragioni più profonde del semplice orgoglio ferito: l'anziano giocatore è vittima di un passato fatto di delusioni, di frustrazioni economiche e personali; Fonzia sfoga la sua rabbia per gli abbandoni subiti e le altrettante delusioni, cedendo al turpiloquio e agli istinti, ben lontani dal suo abituale stile di vita e dalla sua educazione.

Nello spettacolo predominano la mancanza di sentimentalismo, l'ironica e comica crudeltà che corre nei rapporti tra i due personaggi: ciò che li accomuna è la solitudine. Nell'ultimo quadro la natura sembra riflettere il loro stato d'animo. Fuori si avvicina, e poi scoppia, un temporale in tutto il suo furore, come in tutto il suo furore è scoppiata la lite tra i due giocatori che si accaniscono nel gioco e si insultano vicendevolmente, provocando nello spettatore momenti di vivace ilarità.

Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Donizetti da lunedì a sabato dalle 13 alle 20; nei giorni di spettacolo pomeridiano dalle 14 alle 15.30 tel. 035.4160601/602/603 da euro 11 a euro 30.80

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