Martedì 30 Aprile 2013
Effetto Bibbia, 6ª edizione
«In viaggio verso la libertà»

Maria Grazia Panigada ha spiegato il coinvolgimento di ragazzi delle scuole superiori Sarpi, Lussana e Falcone della città e del liceo Celeri di Lovere: «I ragazzi si sono impegnati nella realizzazione di proposte teatrali basate su testi biblici come quello che racconta di Ruth e Noemi. I risultati sono sorprendenti». Ha detto Gian Gabriele Vertova del Centro Serughetti la Porta: «E' un tema importante, essenziale anche per la storia della nostra cultura, nell'elaborazione della civiltà occidentale».
Con gli studenti hanno lavorato registi di esperienza come Albino Bignamini, Lisa Ferrari (Pandemonium Teatro) e Chiara Magri (Teatro del Vento). La prima conferenza è prevista per venerdì alle 18 nella sala Tremaglia del Teatro Donizetti (lato biglietterie). Parlerà Gianantonio Borgonovo, responsabile della Biblioteca Ambrosiana, sul tema: «Esodo, il cammino verso la libertà».
Altri appuntamenti venerdì 10, mercoledì 15 e mercoledì 22 maggio. Il 10 nella centro culturale San Bartolomeo parlerà Ernesto Borghi sul tema «Il cammino verso la libertà nel Nuovo Testamento»; il 15 nella sede della fondazione Serughetti La Porta toccherà a Mariaelena Nardari parlare di «Viaggi verso la libertà: rappresentazioni dell'arte». Ultimo incontro, ancora al La Porta, con Orazio Bravi e Luciano Zappella che affronteranno il tema «La Bibbia tra storia e storie».
«È difficile sottovalutare il peso che la Bibbia ha avuto nella formazione e nell'elaborazione della civiltà occidentale, nella sua filosofia, nelle sue dottrine politiche, nell'etica e nella concezione del mondo - si legge nella presentazione dell'iniziativa - . Un aspetto di tale influsso è certamente il rapporto della Bibbia con il lungo processo storico che ci ha portati ad affermare i valori di libertà e di democrazia, che ha creato il costituzionalismo moderno, i regimi liberali e democratici, cioè i sistemi politici che caratterizzano l'Occidente. Tale rapporto con la democrazia si fonda sulla visione della condizione umana che la Bibbia propone: una condizione umana segnata dal peccato, dal senso del limite, da una insuperabile ambiguità. Per la Bibbia - si pensi al racconto della Genesi - il male nasce dal rischio della libertà. Con l'epopea dell'esodo, un popolo di ex schiavi impara la legge della libertà, che successivamente i profeti non si stancheranno di richiamare e che Gesù, come poi Paolo, porrà a fondamento della sua predicazione. Giunto alla VI edizione, Effettobibbia intende ampliare una formula che l'anno scorso ha avuto grande successo: il coinvolgimento di ragazzi e ragazze di alcune scuole superiori in un percorso teatrale di rilettura del testo biblico. Si tratta di un momento di confronto con un testo che continua a parlare finché ci sarà qualcuno che lo farà parlare, che non si stancherà di interrogarlo e che accetterà di farsi ridire».
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a.ceresoli
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