A Bergamo poesie in rosa e jazz
Domenica serata dedicata a Santa Lucia

Domenica 15 dicembre alle 16,30 nella chiesa di San Leonardo in largo Rezzara a Bergamo (ingresso libero con offerta) reading-concerto solidale con testi inediti di scrittrici, il trio di Sandro Di Pisa e racconti junior.

L’idea nacque nel 2012, a partire da un dipinto della metà del Seicento. Si trattava di una Santa Lucia raffigurata a mezzo busto, un olio su tela nato su commissione per devozione privata e opera del pittore lombardo Carlo Ceresa, non a caso nativo di San Giovanni Bianco, nel cuore del territorio orobico dove il culto della Santa era già diffuso dal XIV secolo. A distanza di otto anni da quell’incontro illuminante, l’ispirazione che scaturì dalla contemplazione quasi casuale di tale immagine torna a far nascere una nuova edizione di «Cara Santa Lucia…», l’iniziativa di beneficenza ideata e diretta da Alessandro Bottelli e prodotta da «Come un fior di loto», con il sostegno di Oriocenter, Lindbergh, Cooperativa Città Alta, Ambrosini, Co.me.c., Fra.mar. L’appuntamento è per domenica 15 dicembre alle ore 16,30, nella chiesa di San Leonardo in largo Rezzara a Bergamo (ingresso libero con offerta).

Sempre nella forma del reading, in quest’edizione la parola ispirata a Santa Lucia è protagonista in una nuova veste: a raccontare la martire siracusana sono sempre nomi noti della letteratura italiana contemporanea, questa volta però in una squadra totalmente al femminile. Sin dall’ormai tradizionale momento dedicato alle «letterine» letterarie, quelle che danno avvio e chiudono lo spettacolo: quest’anno sono firmate da due scrittrici di generazioni diverse, unite dalla vittoria del prestigioso premio Montale, Donatella Bisutti e Annalisa Manstretta, che già lo scorso anno aveva indirizzato la propria personale missiva a Santa Lucia.

Nel parterre letterario del 2019 ci sono anche molte nuove promesse della letteratura nostrana, una giovane generazione di scrittrici dalla penna fresca e attuale come Maria Borio, Isabella Leardini, Azzurra D’Agostino, la fotografa e ingegnere Eva Laudace e la più giovane Eleonora Rimolo, classe 1991, che ha debuttato nel mondo letterario con il suo primo romanzo epistolare a soli 22 anni, a cui si aggiunge la fiorentina Rosalba de Filippis.

Testi sì, ma anche recitazione: a dar voce alle parole inedite in versi e in prosa create appositamente per l’occasione dalle poetesse e scrittrici italiane sarà l’attrice Federica Cavalli, per un’edizione che anche nella scelta attoriale manifesta la volontà di uno spettacolo quasi totalmente in rosa, oltre a rinvigorire la collaborazione con l’istrionica attrice bergamasca protagonista la scorsa estate del concerto-lettura «Donne di fiori. Intrecci tra creatività femminile e universo floreale» (che sarà riproposto domenica 22 dicembre nelle sale dell’Accademia dei Concordi di Rovigo).

La potenza della parola recitata come sempre sarà intrecciata alla musica, in uno spettacolo concepito per affascinare grandi e piccini: il reading sarà punteggiato dagli interventi musicali del Sandro Di Pisa Trio, guidato dall’eclettico chitarrista e compositore jazz, nonché musicologo, didatta, autore di canzoni e di testi teatrali. Versatile e stimato rivisitatore del repertorio jazz tradizionale, Di Pisa sarà affiancato al clarinetto e al sax alto dal siciliano Francesco Licitra, oggi musicista molto richiesto soprattutto nell’ambito del jazz tradizionale, e al contrabbasso da Marco Mistrangelo, già collaboratore stabile di Paolo Tomelleri.

«Ogni anno proponiamo parole e suoni rinnovati, proprio come Santa Lucia che di anno in anno porta doni sempre nuovi – ha spiegato Alessandro Bottelli, ideatore e direttore artistico della collaudata iniziativa –. Quest’anno, in particolare, abbiamo pensato a un’edizione che possa essere alla portata di tutti, uno spettacolo in cui ogni membro della famiglia si senta a proprio agio e possa godere a pieno dell’esibizione insieme ai propri cari».

Infine, dopo il jazz e le scrittrici, spazio ai più piccoli con la vera novità di questa ottava edizione, il concorso per racconti su Santa Lucia che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto comprensivo «A. da Rosciate» di Bergamo. I racconti dei vincitori, selezionati da una giuria composta da giornalisti e dagli organizzatori, saranno premiati e letti nel corso della manifestazione e poi pubblicati sulle pagine del nostro quotidiano.

Dopo le grandi scrittrici dei giorni nostri, la parola passa ai più piccoli. Esattamente a 73 allievi dell’Istituto comprensivo «A. da Rosciate» di Bergamo, tutti tra i nove e i tredici anni, che hanno partecipato al concorso letterario proposto dagli organizzatori dell’iniziativa «Cara Santa Lucia…».

Tema del racconto da presentare, neanche a dirlo, la Santa più amata dai bambini bergamaschi. «In tanti hanno raccolto con entusiamo l’invito: per i più grandi i testi hanno la forma di veri e propri racconti, anche di una certa corposità, per i più piccoli di frammenti di pensieri frutto di lavori individuali o condivisi in gruppo – spiega il preside dell’istituto Gianbattista Grasselli -. Molti studenti hanno ricordato l’atmosfera e l’emozione delle notti tra il 12 e il 13 dicembre, passate con trepidazione e nella speranza di trovare magnifici doni la mattina successiva».

Ma non solo: per i più grandi il testo è diventato lo spunto per mettere in parole «quello che volevano vedere con gli occhi e quello che non volevano vedere». Non solo doni materiali, ma una comprensione dei problemi reali, una descrizione del «mondo che vorrei», a partire dalla famiglia e dalla scuola. Un mondo fatto anche di condivisione e di integrazione. «Anche gli alunni più piccoli di culture diverse hanno voluto partecipare ed esprimere in modo chiaro, semplice e spontaneo le proprie idee: anche se nelle loro case Santa Lucia non passa, perché nei loro Paesi d’origine non viene festeggiata, sono contenti perché invece il 13 dicembre lei arriva a scuola e porta regali per tutti, anche per chi non la conosce. È stata un’importante occasione per produrre dei testi ricchi di riflessioni sui valori comuni che nascono da questa tradizione del nostro territorio», continua Grasselli.

E dato che sempre di concorso si tratta sarà una vera e propria giuria composta da giornalisti e organizzatori a giudicare i testi: i vincitori vedranno il proprio racconto interpretato durante il reading del 15 dicembre e pubblicato sulle pagine de «L’Eco di Bergamo». «Aspettiamo l’esito del concorso letterario e la valutazione della commissione, comunque per l’istituto che dirigo sappiamo che i nostri bimbi e ragazzi sono già tutti vincitori» conclude il preside.n 

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