A Capodanno tuffo nella Roggia Serio
Il cimento invernale passato alla storia

«Che cosa facciamo a Capodanno? Ci si vede alla torre del Galgario. Alle 14,30 facciamo una bella nuota nelle acque della Roggia Serio fino alla Porta di Sant’Antonio». Accade il primo gennaio 1915. Quattro nuotatori della Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma disputano il Cimento invernale.

«Che cosa facciamo a Capodanno? Ci si vede alla torre del Galgario. Alle quattordici e trenta facciamo una bella nuota nelle acque della Roggia Serio fino alla Porta di Sant’Antonio».

Accade il primo gennaio 1915. Quattro nuotatori della Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma disputano il Cimento invernale. Temperatura dell’aria meno quattro gradi, acqua gelida. Un’impresa temeraria.

L’Eco di Bergamo annota: «Ieri largo concorso pubblico assiepato lungo gli argini del canale. Malvezzi, ha coperto l’andata ed il ritorno risalendo la corrente, raccoglie insistiti applausi». Gli organizzatori offrono una medaglietta ricordo e un provvidenziale vin brulé. I rarinantes benestanti, a loro spese, bevono un grappino al bar della piazzetta di Santo Spirito. Il primo Cimento si disputa il 14 gennaio 1906. L’ultimo nel pomeriggio del 14 gennaio 1920.

E’ una delle rare pagine di storia - quasi sconosciute ai più - raccontate nell’«Almanacco del Masolé 2014». Un calendario realizzato da Giorgio Mazzoleni con la collaborazione di Stefano Baggi e di Davide Mazzoleni designer.

Un almanacco che si apre con una foto di piazza Vittorio Venetop «in ricordo del novantesimo anniversario dell’inaugurazione della Torre dei Caduti».

A seguire per ogni mese, una foto e un racconto: il mercato della verdura in fondo a via San Giorgio, il teatro Riccardi dove si esibì anche Buffalo Bill. E poi qualche vecchia gloria: il calciatore Enrico Tirabassu . Infine il Muro della morte alla Fiera di S. Alessandro, la fontana Fiascona, la storia dell’albergo Moderno.

Insomma un calendario ricco di storia. Peccato solo non in vendita e sia stampato solo per pochi amici.

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