Con i romanzi storici alla scoperta di vite straordinarie

«Le persone che non fanno rumore non esistono» scrive Silvia Truzzi ne «Il cielo sbagliato» (Longanesi). Quante vite si nascondono nelle pieghe del passato: i romanzi storici possono essere a volte come i viaggi dei grandi esploratori, alla scoperta di donne straordinarie, pioniere di creatività e coraggio. Protagoniste della storia disegnata con una scrittura sensibile e accurata dall’autrice mantovana sono Dora, orfana, nata in una famiglia poverissima, e Irene, ultimogenita dei marchesi Cavriani. Vivono in due mondi diversi, che inaspettatamente si intrecciano, nonostante le differenze di classe, negli anni in cui il Fascismo nasce e si fa regime. Anche «Pandora», detta Dora nel romanzo raffinato ed evocativo di Susan Stokes-Chapman (Neri Pozza) è una persona «che non fa rumore», una bambina rimasta sola troppo presto di fronte all’oscurità del mondo. La sua famiglia, all’inizio dell’800, gestisce a Londra un Emporio di antichità esotiche e lei si trova alle prese con un misterioso zio, implicato in compagnie poco raccomandabili, e con una cassa sigillata, che nasconde un segreto. Prende le mosse da una storia vera, infine, «La cucina inglese di Miss Eliza» (Einaudi), commedia lieve e aggraziata di Annabel Abbs. Negli anni Trenta dell’800 non è facile per una donna affermarsi pubblicando poesie: Eliza Acton viene più volte respinta dagli editori e incoraggiata a dedicarsi alle ricette, un genere considerato più adatto a una signorina. Lei, offesa, non ne vuole sapere, ma dopo la fuga del padre, sull’orlo della bancarotta, è costretta a ricredersi e con l’aiuto della giovane Ann scopre che anche la cucina può essere impastata di poesia.

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