Da 45 anni l’Università parla russo
Il primo corso pionieristico nel ’69

Sono passati 45 anni da quando, all’Università di Bergamo, si iniziò a insegnare la lingua russa. Da allora si tiene un Seminario internazionale di lingua e cultura russa, organizzato dalla Sezione di Slavistica. Si tratta di una vera iniziativa di eccellenza.

Sono passati 45 anni da quando, all’Università di Bergamo, si iniziò a insegnare la lingua russa. Da allora si tiene - si inizia lunedì 18 agosto - un Seminario internazionale di lingua e cultura russa, organizzato dalla Sezione di Slavistica.

Si tratta di una vera iniziativa di eccellenza, che negli anni ha fatto di Bergamo un punto di riferimento per i russisti italiani. Ideato nel lontano 1969 dalla professoressa Nina Kaucisvili, per molti anni docente di lingua e letteratura russa all’Ateneo bergamasco, il corso di lingua russa si qualificò all’epoca come un’iniziativa pionieristica non solo in Italia, ma in tutta l’Europa Occidentale.

«A quel tempo il russo si poteva studiare solo in alcune grandi università, oppure, per una pratica diretta con la lingua, in Unione Sovietica. Le chiusure di carattere politico non facilitavano affatto i contatti con il grande Paese d’Oltrecortina e, proprio per questa ragione, l’iniziativa bergamasca godette fin dall’inizio di un successo eccezionale che si è ripetuto fino ad oggi, nonostante i cambiamenti politici che hanno reso la Russia un Paese aperto all’incontro e allo scambio», spiega la direttrice del seminario Maria Chiara Pesenti, docente di lingua russa all’Università di Bergamo.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Segreteria del Seminario Internazionale di Lingua e Cultura russa, Piazza Rosate 2, ufficio 205 in Città Alta (tel. 035 2052 741 /742) in orario d’ufficio, oppure scrivere all’indirizzo e-mail [email protected].

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