Ecco cosa rappresenta il grande portale rosso all’imbocco della Val Seriana -Video

È una delle opere di Francesco Lussana, artista di Torre Boldone, che cerca di portare fuori dai capannoni i rumori, il sudore e il lavoro della fabbrica. Le sue opere d’arte mettono in scena i processi produttivi.

Il portale della Valle Seriana , il gigantesco manufatto a forma di carroponte che troneggia a Torre Boldone ai bordi della strada provinciale, è una delle cinque grandi opere realizzate da Francesco Lussana , artista orobico che ha sempre affiancato al lavoro di operaio metalmeccanico, la passione per l’arte.

« La mia arte inizia in fabbrica , lavoravo alla Minifaber e come appassionato d’arte mi sono reso conto che quello che avveniva all’interno dell’azienda poteva avere un significato anche nel mondo dell’arte, quindi ho iniziato a estrapolare il processo industriale e spiegare quello che la gente di solito non vede. Con le mie opere h o cercato di portare fuori i rumori, il sudore, la vita vera della fabbrica ».

Guarda il servizio andato in onda in Tic Tac, la rubrica del telegiornale di Bergamo Tv che si occupa di arte, cultura e spettacoli .

« Non invento niente, le mie sculture sono formate da pezzi di lavorazione del processo industriale », continua Francesco che oltre a opere di media dimensione, dal 2012 ha cominciato a realizzare opere di grande dimensione.

A Villa di Serio usando un interruttore dell’alta tensione, poi a Colzate, al Museo Bernareggi, e all’interno del Patronato San Vincenzo. Sono opere che Lussana realizza in collaborazione con comuni ma senza percepire alcun compenso e facendosi interamente finanziare da aziende private del territorio.

È il caso anche del Portale Sitip , la grande scultura in ferro che domina l’ingresso della Val Seriana tra la provinciale e la linea della Teb: « Sono quattro putrelle che rappresentano il passaggio del carroponte nelle aziende, quindi il portale che diventa passaggio, come lo scorrimento del carroponte in un capannone, questo è lo scorrimento del nostro pensiero e del nostro percorso verso la valle ».

Le sue opere d’esterno sono tutte colorate di rosso, per la precisione un Ral 3001, che è lo stesso usato per tutta la segnaletica della sicurezza nei luoghi di lavoro: «Mi sono reso conto, anche facendo il responsabile della sicurezza per alcuni anni, che tutti i dispositivi di sicurezza che ci circondano dai cartelli agli estintori hanno tutti lo stesso colore, quel rosso che ho deciso di usare anche per tutte le mie opere d’arte posizionate all’eterno».

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