Facebook compie dieci anni
E Bergamo si riscopre online

Nell’immagine che i social bergamaschi danno di loro nel gruppo facebookiano «Sei di Bergamo se…» – 3.500 iscritti in pochi giorni – si ritrovano vecchie e nuove ritualità, percorsi della memoria che si confrontano con la staticità della digitazione digitale.

Nulla è cambiato, anzi, tutto. Nell’immagine che i social-Bergamaschi danno di loro nel gruppo facebookiano «Sei di Bergamo se…»– 3.500 iscritti in pochi giorni – si ritrovano vecchie e nuove ritualità, percorsi della memoria che si confrontano con la staticità della digitazione digitale, dell’esserci senza esserci.

Mentre Facebook, il social network diventato il sito più visitato al mondo, compie dieci anni, nel regno del presente fa improvvisa breccia il passato che sostanzia il senso di appartenenza. Fare sociologia spicciola è una volata, ma spigolando i «perché e i per come» dell’appartenere ad una realtà locale vengono a galla soprattutto i tratti di una generazione grandicella negli anni Ottanta.

Sfogliando le «pagine», il senso dei «messaggi» è chiaro. Sei di Bergamo «se hai dato da mangiare ai cigni, al laghetto del Donizetti», oppure «se da bambino “guidavi” la funicolare…». O ancora «Se andavi al Balzer a mangiare i… panini alla crema di pollo!», «…andavi all’Italcementi e Fiumara ti lanciava le ciabatte». Nell’amarcord virtuale dei Bergamaschi social ritornano anche certe figure caratteristiche della città: il Rocco, atalantino, il Ciarletti o il Caglioni pittore e «filosofo» della generazione dei Cinquanta.

.

© RIPRODUZIONE RISERVATA