Carrara: serata di gala, un capolavoro
Kendoo, Kauppa e Creberg per l’arte

Folla delle grandi occasioni alla serata organizzata da Kendoo e Kauppa con il sostegno di Fondazione Credito Bergamasco per la visita guidata alla Gamec che invita a «Riscoprire la Carrara, Mantegna, Bellini, Raffaello e Moroni» e alla cena di gala.

Folla delle grandi occasioni alla serata organizzata da Kendoo e Kauppa con il sostegno di Fondazione Credito Bergamasco per la visita guidata alla Gamec che invita a «Riscoprire la Carrara, Mantegna, Bellini, Raffaello e Moroni. Restauri e capolavori in dialogo».

La mostra è curata da Cristina Rodeschini e allestita con opere restaurate dal Rinascimento all’Ottocento. Alla serata sono inoltre intervenuti Tito Lombardini, l’assessore Claudia Sartirani e Marco Sangalli, amministratore delegato di Mediaon

L’evento si colloca nell’ambito del progetto «Opera Mia», attivato da Accademia Carrara sul portale di crowdfunding Kendoo.it (che ha tra i principali sponsor delle sue iniziative il Credito Bergamasco) con l’obiettivo di finanziare il restauro di 58 dipinti della pinacoteca: gli ospiti della serata hanno avuto il privilegio di essere guidati dai responsabili del museo lungo il percorso della mostra, che comprende capolavori restaurati, alcuni dei quali posti in dialogo con opere provenienti dalle più importanti collezioni d’Italia: dagli Uffizi di Firenze alla Pinacoteca Nazionale di Bologna.

La visita è stata seguita da una cena di gala nel sontuoso salone d’onore dell’Accademia Carrara, eccezionalmente aperto per essere visitato in anteprima assoluta dai partecipanti alla serata. Gli ospiti hanno potuto così respirare l’atmosfera della «nuova Carrara» assaporando i piatti pensati da Andrea e Paolo Benigni dell’Ambulatorio Gastronomico: una delle eccellenze bergamasche in ambito culinario, che per una sera si è trasferita dal vicinissimo locale di Via San Tomaso all’adiacente Accademia. L’evento gastronomico era stato prenotato da 70 persone che avevano acquistato il coupon (25 euro a testa che finanziano progetti di Opera Mia) su Kendoo.it, il sito realizzato da MediaOn, società del gruppo Sesaab che si occupa dello sviluppo di progetti innovativi per il web. A tutti i partecipanti è stata inoltre donata una shopper dedicata all’evento firmata «Opera Mia».

PROGETTO OPERA MIA

L’idea è raccogliere fondi per sostenere il restauro di 58 dipinti della pinacoteca attraverso donazioni che vanno da un minimo di 10 euro sino a contributi più generosi (dai 200 euro in su) che consentiranno al munifico finanziatore di ricevere una tessera d’ingresso al museo per due persone valida un anno. Per gli altri donatori sono previsti i classici gadget: ingressi gratuiti, shopper, magliette.

Il progetto è realizzato in collaborazione con il portale di crowdfunding Kendoo - attraverso il quale è già possibile fare le donazioni -, con il supporto de L’Eco di Bergamo e di Fondazione Creberg, che stanzia come di consueto il 10 per cento della somma che si intende raccogliere, in questo caso mille euro su diecimila..

Gli interventi di restauro di alcune opere (tele di Raffaello, Moroni, Pinturicchio, Tiepolo, Crivelli e Altobello Meloni) sono stati documentati con video girati dalla web tv giovanile Polar Tv e saranno messi on line (sulle piattaforme social e sul sito) e proiettati nell’ambito della mostra «Riscoprire la Carrara» alla Gamec.

LA NUOVA CARRARA

L’Accademia Carrara è stata chiusa nel 2008 per i necessari lavori di ristrutturazione e adeguamento. Alla riapertura, prevista nei prossimi mesi, il museo si presenterà sotto una veste nuova. Non solo l’edificio è stato sensibilmente modificato e provvisto delle dotazioni impiantistiche richieste dagli standard internazionali, ma anche l’ordinamento delle opere è stato completamente rivisto.

Il nuovo allestimento dell’Accademia Carrara, un museo unico in Italia per identità e qualità delle collezioni, proporrà al visitatore un percorso di 27 sale dedicate a 5 secoli di storia dell’arte italiana ed europea, dal Rinascimento fino all’Ottocento, con 560 dipinti e 66 sculture. Il visitatore si troverà quindi di fronte ad un museo tutto da scoprire. Per rendere questa esperienza il più possibile gratificante il museo ha deciso di promuovere una straordinaria campagna di restauro delle opere, così che, al momento della riapertura, possano presentarsi al visitatore al maggior grado possibile di splendore.

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