«La cura della parola», due incontri per ridare al linguaggio la sua forza originaria

Santa Maria Maggiore. Nella basilica in Città Alta in programma due dialoghi con Alessandro Piperno (20 aprile) e Andrea Moro (27 aprile), organizzati dalla Fondazione Mia.

Dopo l’edizione 2019, centrata sul tema del silenzio, e lo stop forzato nel 2020 e nel 2021, la proposta degli incontri promossi da Fondazione Mia e curati da Corrado Benigni per il 2022 ruota intorno al tema della parola: dimensione profonda del nostro essere nel mondo, del nostro essere individui in rapporto con gli altri.

Le parole servono a comunicare e raccontare storie. Ma anche produrre trasformazioni e cambiare la realtà. Quando se ne fa un uso sciatto o se ne manipolano deliberatamente i significati, l’effetto è il logoramento e la perdita di senso. Se questo accade, è necessario sottoporre le parole a una manutenzione attenta, ripristinare la loro forza originaria.

Chi meglio di uno scrittore, che per mestiere usa le parole, scava nei loro significati e attraverso di esse intesse le trame delle storie che racconta, può parlarci della cura della parola.

Alla ricerca della parola giusta

Alessandro Piperno, docente di letteratura francese all’Università di Roma Tre, tra i più importanti scrittori italiani contemporanei, vincitore del Premio Strega e del Premio Campiello, autore di best seller tradotti in molte lingue, tra cui l’ultimo romanzo «Di chi è la colpa» (Mondadori), inaugurerà mercoledì 20 aprile alle 20.45, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, l’edizione 2022 della rassegna, con la lectio «Alla ricerca della parola giusta».

La pretesa della lingua perfetta

Il secondo appuntamento, mercoledì 27 aprile, sarà con Andrea Moro, linguista di fama internazionale, allievo del grande studioso americano Noam Chomsky, professore ordinario di linguistica generale e Rettore Vicario presso la Scuola Superiore Universitaria Iuss di Pavia, dove ha fondato e diretto il centro di ricerca in Neurocognizione, nonché membro della Pontificia Accademia Arti e Lettere (Città del Vaticano). Partendo da Dante Alighieri, Moro ci porterà dentro i meccanismi più segreti del nostro idioma, riscoprendo la bellezza unica della lingua italiana, senza dimenticare che le parole sono strumenti irrinunciabili per scoprire il mondo e noi stessi.

Entrambi gli incontri sono a ingresso gratuito, con obbligo di Green pass rafforzato e mascherina Ffp2. Per informazioni: Fondazione Mia (telefono 035.211355; [email protected]; www.fondazionemia.it)

© RIPRODUZIONE RISERVATA